Il PD di Sanremo interviene ancora una volta sul problema dei buoni pasto

“Contrarietà agli aumenti dei buoni pasto e delle rette degli asili nidi, rinviando ogni decisione su tale aumento al prossimo anno scolastico”
Il PD di Sanremo intende intervenire ancora una volta sul problema dei buoni pasto ribadendo ancora una volta quanto segue:
– contrarietà agli aumenti dei buoni pasto e delle rette degli asili nidi, rinviando ogni decisione su tale aumento al prossimo anno scolastico.
– riteniamo che un Comune come quello di Sanremo, che si è dotato in questi ultimi anni di principi d’informazione, trasparenza e correttezza dei comportamenti, deve procedere dando ai genitori una dovuta, totale e tempestiva informazione circa gli aumenti disposti, per consentire, in ogni caso, alle famiglie di scegliere per tempo ed organizzarsi: in tale frangente è, invece, totalmente mancata ogni possibilità per i genitori di organizzarsi, che si trovano a subire tale scelta come un atto unilaterale da parte dell’ente.
– La scelta di aumentare i buoni pasto e le rette non è riconducibile alla situazione di equilibrio del bilancio 2008, né tanto meno alle scelte dell’amministrazione uscente del Sindaco Claudio Borea, ma riguarda l’impostazione del bilancio di previsione 2009 del Comune di Sanremo, diventando, di fatto, una chiara scelta politica e non di ordinaria amministrazione.
– Il ricavato dell’aumento dei buoni pasto e delle rette sarebbe facilmente ottenibile da altri tipi di introiti e riduzione delle spese, senza gravare direttamente e così pesantemente sulle tasche dei cittadini: a mero titolo di esempio, il canone per la gestione del bowling all’interno degli spazi del Palafiori, cosi come stava studiando l’amministrazione “Borea”, poi sospesa dalle scelte del Commissario, sarebbe probabilmente stato altrettanto elevato quanto la manovra sui buoni pasto.
Il Partito Democratico, attraverso i suoi responsabili, aderenti, simpatizzanti, darà pieno sostegno ad ogni iniziativa pacifica e seria di protesta e sensibilizzazione su questa vicenda, ritenendo fin da ora inopportuna qualsiasi forma di strumentalizzazione che vedrà coinvolti i bambini stessi.
Mario Robaldo