Il parere di un lettore sulla discarica in località Vallone dei Morti

“Una valle che merita di essere conservata sotto non solo l’aspetto ambientale ma anche storico culturale, perchè la Valle Oxentina risulta essere a tutti gli effetti un piccolo angolo di Liguria rimasto fermo a molti anni fa”
Sono un residente della Valle Oxentina, valle che come ben noto è stata prescelta per ospitare in località Vallone dei Morti la discarica di servizio all’ impianto di digestione anaerobica di Taggia. Sono molto rammaricato nel vedere che ultimamente la discussione inerente all’ubicazione di tale discarica si è trasformata una mera contrapposizione politica tra enti dal diverso orientamento politico. Purtroppo un sito atto ad ospitare parte dei rifiuti della provincia di Imperia deve essere individuato, in caso contrario si potrebbe giungere in pochi anni ad un collasso dell’ intero sistema, e l’ esperienza di altre Regioni d’Italia ci insegna che ciò è da evitare nel modo più categorico. La politica dei no a prescindere,non può e non deve più esistere, la contrapposizione ad un’opera guidata solo ed esclusivamente da mire campanilistiche e da contrapposizioni di carattere politico ideologico non hanno senso e non sono la chiave corretta per la risoluzione di problematiche complesse ed articolate come quella in questione.
L’ individuazione del vallone dei Morti, a parer di molti, liberi cittadini e tecnici esperti in materia, non è la scelta più sensata, per questioni di carattere ambientale, storico, paesistico ed economico, oltre a tutta una serie di riserve di carattere tecnico realizzativo.
Proposte alternative al sito del Vallone dei Morti esistono, possono e devono essere trovate, in modo da non andare a incidere ulteriormente su luoghi che fin ora hanno già contribuito in maniera pesante allo smaltimento dei rifiuti della Provincia di Imperia, ma anche tenendo conto delle valenze storiche, artistiche ed ambientali che caratterizzano una valle unica nel suo genere come l’ Oxentina,che ospita due dei più importanti acquedotti monumentali non solo della Liguria, ma anche dell’ intero nord ovest d’ Italia e che risulta essere praticamente incontaminata da interventi di natura antropica. Una valle che merita di essere conservata sotto non solo l’aspetto ambientale ma anche storico culturale, perchè la Valle Oxentina risulta essere a tutti gli effetti un piccolo angolo di Liguria rimasto fermo a molti anni fa, testimonianza di un periodo storico più faticoso e disagiato, ma sicuramente più affascinante e meno stressante di quello attuale. Il mio augurio è che i vari comitati ed i vari enti coinvolti in tale vicenda non si limitino ad un muro contro muro, non riducano il tutto ad una contrapposizione di carattere ideologico, ma che sappiano sedersi ad un tavolo e sotto la guida del Commissario ad acta recentemente nominato riescano a trovare una soluzione giusta ed equilibrata, ad un problema che oggi è avvertito particolarmente da noi di Badalucco, ma che un domani potrebbe essere di tutti.
Arch. M. L., Lettore di Riviera24