Il bilancio degli incassi del Casinò di Sanremo a gennaio /SCARICA IL DETTAGLIO

2 febbraio 2009 | 11:40
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Nel mese di gennaio il Casinò di Sanremo ha incassato € 6.229.000. Le slot machines hanno introitato € 4.707.000 e i giochi tradizionali hanno portato nelle casse della casa da gioco € 1.522.000

Chiude il mese di gennaio in flessione il Casino’ di Sanremo, che nel corso del primo mese dell’anno ha incassato, complessivamente circa 6.229.000 euro, con le Slot Machine che si attestano a circa 4.707.000 euro e i giochi tradizionali a 1.522.000 euro. ‘In qualsiasi azienda ed a maggior ragione in un Casino’, dove l’alea del gioco e’ connaturale all’oggetto dell’impresa, i risultati ottenuti nell’esercizio dell’attivita’ svolta devono essere analizzati con attenzione e interpretati nella giusta maniera – sottolinea Paolo Giovannini, responsabile dell’Ufficio Strategie di gioco -. Per le slot machine abbiamo detto e ripetuto che il calo degli incassi verificatosi lo scorso anno era per gli 8/10 dovuto all’obbligo della registrazione degli ingressi imposta a partire dal 1 gennaio 2008′. Sul cosiddetto ‘gioco lavorato’ (roulette e via dicendo), Giovannini ha affermato: ‘Il numero sempre piu’ esiguo di giocatori che svolgono un volume di gioco di buon livello sottopongono la nostra casa da gioco ai rischi di un casino’ di dimensioni medio-piccole. La presenza di piu’ giocatori vip bilancia eventuali grosse vincite, cosa che non e’ avvenuta in questo mese di gennaio nelle nostre sale. La dea bendata ha baciato ripetutamente alcuni ottimi clienti, che hanno portato a casa premi complessivamente superiori a un milione di euro’.

Nel dettaglio l’intervento con l’analisi del dott. Giovannini

"Il confronto dei dati 2008/2007 era quindi tra dati disomogenei per la diversa condizione nella quale venivano assunti: nel 2007 l’entrata alle slot era completamente libera, nel 2008 prevedeva la registrazione. A riprova di questo abbiamo un test effettuato in azienda nel luglio 2006 e tutta una serie di casi analoghi nella vicina Francia. I risultati del mese di gennaio 2009 ( dati omogenei a confronto ) rispondono esattamente a quanto sostenuto.

Possiamo quindi dire che il leggero calo degli incassi del mese di gennaio ( 2,8% ), imputabile alla crisi in atto ed ad alcuni disagi dovuti ai lavori in corso, è sostanzialmente simile all’anno scorso e che i risultati dell’anno in corso devono essere calcolati sulla base di una nuova situazione che nasce dalla compensazione calcolata in maniera corretta. Stiamo monitorando la situazione per mettere in campo i correttivi più adeguati , dopo il rinnovo del parco slot e l’introduzione delle puntate minime, per rendere più appetibile la nostra offerta di gioco e contrastare in parte gli effetti della congiuntura economica in atto.

Gioco lavorato : il numero sempre più esiguo di giocatori che svolgono un volume di gioco di buon livello sottopongono la nostra casa da gioco ai rischi di un casinò di dimensioni medio – piccole.  La presenza di più giocatori vip bilancia eventuali grosse vincite, cosa che non è avvenuta in questo mese di gennaio nelle nostre sale. La dea bendata ha baciato ripetutamente alcuni ottimi clienti, che hanno portato a casa premi complessivamente superiori a un milione di euro. L’alea del gioco, in questa situazione ci ha penalizzato, evidenziando la necessità di un potenziamento delle presenze e di una ulteriore riorganizzazione del gioco.

Non dobbiamo dimenticare i disagi per i lavori di ristrutturazione e di tinteggiatura delle facciate che generano qualche conseguenza negativa. Lavori necessari che, con una certa lungimiranza, il nostro Cda ha avuto coraggio di fare in questo delicato momento e che costituiscono il naturale passo indietro che consente di avere una maggiore rincorsa per il rilancio tanto atteso, soprattutto quando vedremo i segnali di ripresa dell’economia nazionale ed internazionale, che al momento sta vivendo una delle più difficile stasi degli ultimi decenni. Stiamo reagendo nel modo più opportuno compatibilmente con le risorse a disposizione avendo cura degli interessi dell’azienda, della città e del territorio".