I sindacati incontrano il Prefetto Maccari sulla questione porto di Imperia

“Vogliamo sottolineare che nei giorni scorsi si è creata della confusione sul cantiere, dove gruppi di persone hanno manifestato strumentalizzando le problematiche vere dei lavoratori, rispetto agli interessi di parte delle imprese”
Le organizzazioni di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, si sono incontrate oggi in Prefettura alla presenza del prefetto Maccari, del sindaco della città di Imperia Luigi Sappa e del direttore dell’Ufficio del Lavoro Parisi, con una delegazione non omogenea di lavoratori, per affrontare la vicenda che da qualche settimana è all’attenzione della stampa e dei media regionali. Si tratta del contenzioso esistente tra le società che si occupano della realizzazione dell’opera del nuovo porto turistico di Imperia, contenzioso nato dall’aumentare dei costi rispetto a quanto concordato all’inizio dell’appalto, e legato all’attuale regressione economica del Paese.
Vogliamo sottolineare che nei giorni scorsi si è creata della confusione sul cantiere, dove gruppi di persone hanno manifestato strumentalizzando le problematiche vere dei lavoratori, rispetto agli interessi di parte delle imprese.
Riteniamo che le questioni siano da affrontare su due tavoli diversi dando a tutte e due la dovuta attenzione e preoccupazione ma in separate sedi. Invitiamo i lavoratori che fortunatamente hanno loro stessi asserito che le spettanze a loro dovute sono state regolarmente elargite, a non farsi “usare” (“nel senso: prima mi licenzi e poi mi chiami a scioperare”) per interessi diversi dai loro.
Ribadiamo la nostra disponibilità a qualsiasi confronto per la parte che riguarda la tutela dei diritti, della salute e della sicurezza dei lavoratori. Ed infatti la nostra intenzione è quella di chiedere immediatamente un incontro con la committente e con le imprese che realizzano il lavoro, tramite la Confindustria della provincia di Imperia, perché venga valorizzato il lavoro e i lavoratori.
Auspichiamo inoltre che nonostante questi rallentamenti, la realizzazione dell’opera venga terminata nei tempi previsti e da tutte quelle imprese che pagano regolarmente i lavoratori e rispettano le norme sulla sicurezza e sulla salute.
Antonio Cirillo
Epifanio Giannì
Costanza Florimonte