Gli operai di Pomigliano ringraziano Bonolis per l’attenzione

22 febbraio 2009 | 15:36
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Gli operai di Pomigliano ringraziano Bonolis per l’attenzione

“Ora ci attendiamo che la stessa attenzione la mostri la Fiat, con una missione produttiva che eviti il ridimensionamento o la chiusura della fabbrica”

Stanchi ma soddisfatti: così gli operai della Fiat auto di Pomigliano d’Arco (Napoli), di rientro da Sanremo, dove hanno manifestato davanti al Teatro Ariston per fare sentire alta la voce degli oltre cinquemila lavoratori dello stabilimento in cassa integrazione ormai da mesi. "Bonolis ci ha prestato attenzione – raccontano – ed ha spiegato la nostra vicenda ai milioni di italiani che hanno guardato il Festival alla Tv. Lo ringraziamo per questo suo atteggiamento. Ora ci attendiamo che la stessa attenzione la mostri la Fiat, con una missione produttiva che eviti il ridimensionamento o la chiusura della fabbrica". Alcuni dei ventisei operai in trasferta, non si sono ‘limitati’ alle 33 ore tra viaggio, presidio davanti all’Ariston, e rientro. Stamattina, in piazza Primavera a Pomigliano d’Arco, hanno continuato il volantinaggio per far conoscere la propria situazione lavorativa, e per invitare i cittadini alla manifestazione organizzata per il 27 febbraio prossimo. "E’ stata una sfacchinata – spiega Gerardo Giannone, rsu dello stabilimento – che però è servita a far parlare di Pomigliano anche dal palco dell’Ariston. Mi spiace che Povia abbia assunto, nei nostri confronti, un atteggiamento presuntoso e poco adatto ad un personaggio pubblico, e che si sia rifiutato di fermarsi con noi perché in pochi". "Ora – conclude – continueremo la nostra battaglia con la manifestazione del 27, alla quale è prevista la partecipazione ci oltre 15mila persone, pronte a scendere il piazza per il futuro non solo della Fiat di Pomigliano, ma dell’intera regione".