Contro l’aumento dei buoni pasto esplode la protesta. Tutti a scuola con il pranzo al sacco






I genitori hanno deciso di far sentire la propria voce, mandando a scuola i bambini con il pranzo al sacco, per contestare il possibile ulteriore aumento dei costi dei buoni pasto per le scuole materne ed elementari previsti dal Commissario Calandrella.
Singolare protesta, questa mattina, alla scuola elementare di San Bartolomeo. I genitori hanno deciso di far sentire la propria voce, mandando a scuola i bambini con il pranzo al sacco, per contestare il possibile ulteriore aumento dei costi dei buoni pasto per le scuole materne ed elementari. "Il Commissario Calandrella è appena arrivato a Sanremo, non conosce bene la situazione e non ha titolo per farlo" spiega Sabrina Mergiotti, rappresentante delle mamme in protesta, che prosegue "sappiamo che nella nostra città è necessario operare dei tagli ma non crediamo che si debba partire proprio dalla scuola. Inoltre si dovrebbero operare maggiori controlli nei confronti di chi cerca di accaparrarsi i buoni gratuiti non dichiarando interamente i propri redditi".
Il costo dei buoni pasto è infatti recentemente passato da 3€ a 3,75€ e si prevede un possibile aumento per il prossimo anno, quando la spesa potrebbe raggiungere i 4€. Daniela Cervoni, una delle mamme radunate fuori dalla scuola, torna sulla questione dello stipendio assegnato al Commissario: "negli scorsi giorni si sono sapute le cifre dello stipendio di Calandrella e trovo del tutto insensato che si vada a recuperare fondi dalle mense scolastiche quando anche solo una riduzione dei propri compensi potrebbe essere un buon guadagno". Susanna Carretti ci tiene infine a ringraziare chi ha reso possibile questa forma di protesta civile: "ringraziamo la direttrice scolastica che ci ha dato il permesso per poter mandare i bambini a scuola con il pranzo al sacco. Sappiamo di altre scuole sul territorio sanremese che non hanno avuto il permesso dai propri dirigenti per poter far sentire la propria voce".