Commento sull’andamento della settimana in Borsa a cura del gruppo Banca Sella (13 febbraio)

13 febbraio 2009 | 16:23
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Commento sull’andamento della settimana in Borsa a cura del gruppo Banca Sella (13 febbraio)

La settimana passata è stata ancora una volta caratterizzata da una situazione di incertezza sui mercati azionari. Gli operatori economici hanno accolto negativamente il piano di sostegno al sistema finanziario presentato dal presidente Obama

La settimana passata è stata ancora una volta caratterizzata da una situazione di incertezza sui mercati azionari. Gli operatori economici hanno accolto negativamente il piano di sostegno al sistema finanziario presentato dalla nuova squadra economica del Presidente degli Stati Uniti Obama. La manovra presentata dal segretario del Tesoro Geithner non ha convinto per gli scarsi dettagli forniti e per il timore che non sia comunque sufficiente per rilanciare il credito ed evitare la recessione. L’accordo raggiunto al Senato per l’approvazione di una nuova versione del pacchetto fiscale per 838 miliardi, contenente tagli alle tasse e aumento della spesa pubblica, ha permesso di rasserenare il clima. Inoltre dovrebbe essere varata una nuova manovra per sostenere coloro che hanno difficoltà a pagare un mutuo.
I dati macroeconomici presentati in settimana hanno evidenziato ancora un progressivo deterioramento del quadro congiunturale.
Il direttore generale del Fondo monetario internazione, Dominique Strauss-Kahn, ha dichiarato che gli effetti della crisi sull’economia reale devono ancora manifestarsi, evidenziando come il 2009 sarà un anno piuttosto negativo per la crescita, e non solo per le economie avanzate, ma anche per quelle ‘emergenti’; ha raccomandato particolare  attenzione al rischio di protezionismo.
Giovedì scorso la Banca Centrale europea ha pubblicato il suo bollettino economico dal quale traspare una situazione di persistente debolezza per l’Eurozona. Si mette in evidenza come l’economia mondiale stia attraversando una fase di grave recessione e pertanto si prevede una contrazione del prodotto interno lordo dell’area  dell’1,7%  (la stima precedente era di una crescita dello 0,3%) e un aumento del tasso di disoccupazione fino all’8,7%. Il dato positivo è il forte calo dell’inflazione fino allo 0,9%, per cui si potrebbe avere un nuovo taglio dei tassi dello 0,50% nella prossima riunione di marzo.

Segnaliamo che il Gruppo potrebbe avere un interesse di qualunque natura sui prodotti finanziari contenuti in tale analisi.