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Comitato pro Valle Oxentina su dichiarazioni Ghiglione

11 febbraio 2009 | 14:44
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Comitato pro Valle Oxentina su dichiarazioni Ghiglione

“Per quanto riguarda le ragioni tecniche che Ghiglione avrebbe a sostegno dell’ipotesi di discarica nel Vallone dei morti, attendiamo che esse ci vengano fornite per confrontarle con i dati da noi raccolti”

Il Comitato Pro Valle Oxentina, dal momento della sua nascita, è sempre stato aperto al confronto con chiunque abbia qualcosa da dire sul progetto di discarica nel Vallone dei morti e sul problema rifiuti in provincia di Imperia. Per questo, accogliamo con piacere l’intervento di Davide Ghiglione, portavoce del Pdl di Imperia e desideriamo rispondere e precisare alcune cose.

Siamo concordi con lui nell’affermare che la causa dell’attuale emergenza e di quella che si prospetta per il 2010 sia una politica confusa (e aggiungiamo sprovveduta) in materia di rifiuti, errori attuati con perseveranza negli ultimi 8 anni, da successive amministrazioni provinciali. Per quanto riguarda il vuoto legislativo, invece, vorremmo sottolineare che ciò non è del tutto vero: esistono normative regionali che vietano alle amministrazioni pubbliche di affidare la gestione delle discariche a soggetti privati.
Consigliamo quindi al signor Ghiglione di aggiornarsi il più presto possibile su tali questioni, perché sono alla radice della decisione della Regione Liguria di nominare un commissariario ad acta per i rifiuti in Provincia di Imperia.
Inoltre, dal nostro punto di vista, le dichiarazioni di Ghiglione sono preoccupanti e ancora una volta denunciano che c’è stata premeditazione e omertà nella realizzazione del progetto di discarica nel Vallone dei Morti e nel piano rifiuti da noi contestato all’A.T.O.
Ghiglione parla espressamente che "la gara già bandita per la costruzione dell’impianto di CDR (Combustibile Da Rifiuti)".  Questo significa che l’impianto di separazione di Colli sarebbe stato già in partenza destinato alla produzione di CDR che andrebbe poi bruciato fuori provincia. Ciò contrasta nettamente con quanto chiesto dal comune di Taggia nel momento di confermare la possibilità di realizzare l’impianto sul proprio territorio: che, cioè, si avviasse una politica di rifiuti che non portasse alla soluzione degli inceneritori.
Il CDR non è infatti che una soluzione pagliativa perché ha un valore bassissimo sul mercato e presto non si troverà dove smaltirlo. Continuiamo quindi a proporre campagna rifiuti zero, raccolta differenziata porta a porta e ciclo integrato dei rifiuti, nella speranza che le varie parti politiche decidano di intavolare presto un discorso serio sulla questione, fidandosi di chi, come noi, si è informato consultando tecnici e portando alla luce casi virtuosi e buone pratiche.

Per quanto riguarda le ragioni tecniche che Ghiglione avrebbe a sostegno dell’ipotesi di discarica nel Vallone dei morti, attendiamo che esse ci vengano fornite per confrontarle con i dati da noi raccolti, in modo da non dare adito a fraintendimenti e strumentalizzazioni che non giovano a nessuna causa.

Giacomo Revelli