Careggio: “Tutto è possibile in una società dal “pensiero debole”

"Si è malati nello spirito quando non si arriva più a capire, a ragionare, quando la ragione non è più messa al servizio dei grossi interrogativi della vita. Se, oggi come oggi, dovessi parlare a dei professori di filosofia, direi che non siamo certo nell’epoca del pensiero debole; direi  che il pensiero dominante al giorno d’oggi non è neppure più un pensiero "debole", ma "morto", perchè non si esercita più l’arte del ragionare; ma non solo, dal momento che non si vuole più ammettere la legge della natura, scritta nel cuore di tutti gli uomini da quando sono stati creati. Ormai in tanti hanno dimenticato la legge naturale, la legge di Dio. Oggi il pensiero "morto" pone dei comportamenti che sono contro la natura umana. Cari cristiani, avete tutti capito che oggi noi dobbiamo affrontare una società che ha perso il senso della vita e ha perso il significato del dolore e della morte".

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