Aree ferroviarie dismesse, una vicenda dai contorni inspiegabili

26 febbraio 2009 | 10:02
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Aree ferroviarie dismesse, una vicenda dai contorni inspiegabili
Aree ferroviarie dismesse, una vicenda dai contorni inspiegabili
Aree ferroviarie dismesse, una vicenda dai contorni inspiegabili
Aree ferroviarie dismesse, una vicenda dai contorni inspiegabili

“Con la costituzione di Area 24 i Comuni dell’imperiese non solo sono stati estromessi ma, in più, fortemente lesi, in quanto se volessero appropriarsi delle aree che li spettavano di diritto dovranno pagarle al prezzo più alto”

Con convenzione in data 29-04-1980, registrata a Roma il 15-05-1980 al numero 20024, tra l’Azienda Autonoma delle Ferrovie dello Stato, il Comune di Sanremo e la Provincia di Imperia in rappresentanza dei Comuni interessati, fu stipulato che le aree di risulta della vecchia sede ferroviaria che risulteranno disponibili successivamente all’attivazione della nuova linea, saranno cedute ai rispettivi Comuni interessati, con il vincolo di destinazione ad opere di pubblica utilità.
Con decreto emesso il 15-09-1998 dal Tribunale di Sanremo, nel procedimento cautelare RG. 169/98 che opponeva il Comune di Sanremo contro le Ferrovie e Metropolis S.p.A., il giudice designato sentenziò che il patto (riferendosi alla suddetta convenzione) più che un contratto preliminare sostanzia una vera e propria vendita obbligatoria, differita al verificarsi di un determinato fatto (il termine dei lavori di raddoppio ferroviario).
Nel 2002, la Regione Liguria (attraverso la sua finanziaria FILSE S.p.A.), il Comune di Sanremo e la Banca Carige costituirono la società Area 24 S.p.A. al fine di realizzare la pista ciclo-pedonale e le opere connesse per la riqualificazione delle aree ferroviarie dismesse, nella tratta compresa da Ospedaletti a San Lorenzo al Mare. Nel gennaio 2004 venne trasferita alla società Area 24 S.p.A. la proprietà delle ex aree ferroviarie sull’intera tratta a eccezione di quelle sul Comune di Sanremo. 
Il 9 marzo 2008, Il Secolo XIX pubblicava un articolo su Taggia intitolato: “Il Comune rivendica la gestione del nuovo parcheggio sotterraneo”. Nell’articolo si legge: “Lo scorso 28 dicembre Area 24 aveva siglato l’atto di vendita del diritto di superficie in sottosuolo per quanto riguarda l’ex sedime ferroviario alla Millenium Capital Holding Italia S.p.A.”. Dopo soli 13 mesi da questa cessione, lo stesso quotidiano pubblicava un articolo, il 10 febbraio scorso, dove trapelava che la Millenium avrebbe l’intenzione di vendere. Dalle voci che circolano, avrebbe già trovato un cliente.  
Il 22 marzo 2008, La Stampa pubblicava un articolo dal titolo: ”Taggia. No all’acquisto dei terreni ex ferrovia. Bocciata dal Consiglio comunale proposta di Area 24. Troppi 2,4 milioni di euro”. L’articolo rapporta le dichiarazioni fatte dall’opposizione (Gruppo Indipendente e Centrodestra) in questi termini: “Non è mai stata fatta chiarezza sui reali rapporti giuridici intercorrenti tra il Comune di Taggia e Area 24 in merito alle ex ferrovie. Essendo certo che la società Area 24 non ha mai pagato un euro per l’acquisizione di tali aree”.    
In un comunicato stampa emesso dal consigliere regionale Franco Bonello, diffuso sul blog del Centrosinistra Taggia, si legge: “Le aree ex ferroviarie tra San Lorenzo e Ospedaletti sono state interamente pagate dai Comuni e i fondi sono prevalentemente pubblici, dunque le aree dovevano essere “restituite” ai Comuni , tra cui Taggia, come è accaduto per il Comune di Sanremo”.
Ho scaricato da Internet diversi annunci diffusi dalla società Area 24 per la vendita di terreni e immobili situati nei Comuni di Taggia, San Lorenzo al Mare e Ospedaletti. Nell’avviso di vendita  riguardante San Lorenzo al Mare, è stipulato: “Nel caso di pluralità di offerte la Società si riserva la facoltà di procedere ad apposita asta in aumento tra i richiedenti con le modalità che verranno successivamente comunicate agli stessi. Ove si decida di procedere alla vendita spetterà in ogni caso al Comune di San Lorenzo al Mare il diritto di prelazione sulla base della miglior offerta pervenuta”. (L’avviso di vendita è pubblicato nella galleria fotografica)
Con la costituzione di Area 24 i Comuni dell’imperiese non solo sono stati estromessi ma, in più, fortemente lesi, in quanto se volessero appropriarsi delle aree che li spettavano di diritto dovranno pagarle al prezzo  più alto, a scapito delle casse comunali che le Istituzioni dovrebbero tutelare.

Claudio Mazza