Saldo (F. I.) su pendolari e treni in Liguria: “L’immobilismo di Vesco non è più accettabile”

15 gennaio 2009 | 11:38
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Saldo (F. I.) su pendolari e treni in Liguria: “L’immobilismo di Vesco non è più accettabile”

“Opposizione dura contro la politica messa in atto dalla Giunta regionale: in questi anni l’Assessore Vesco ha fatto solo dei danni i viaggiatori sono esasperati”

Riparte la battaglia del PDL a favore dei pendolari e contro le politiche messe in atto dalla Giunta Regionale ed in particolare dall’Assessore Vesco. Da Gennaio è aumentato il costo dell’abbonamento ferroviario e di contro i viaggiatori hanno ricevuto maggiori ritardi, soppressioni e riduzione delle carrozze a disposizione degli utenti.
“Non è accettabile una situazione di questo tipo – dichiara Gabriele Saldo, capogruppo di FI – l’aspetto maggiormente sconcertante di tutta quanto sta accadendo è quello dei costi degli abbonamenti: la tessera regionale copre un percorso di massimo 100 Km al costo di 150 Euro annui oltre l’abbonamento ordinario mensile. Coloro che, invece, superano questo chilometraggio, ad esempio chi deve percorrere un tragitto che superi anche di pochi chilometri i 100 consentiti deve pagare addirittura 250 Euro sempre in aggiunta al pagamento mensile dell’abbonamento (prima la tessera regionale che costava circa 100 euro all’anno era valida su tutto il territorio genovese) . Ma la cosa ancor più grave è che i pendolari sono quasi costretti a dover sottoscrivere la tessera regionale in quanto proprio da Gennaio le nuove disposizioni, che inseriscono solo delle ulteriori limitazioni,  impediscono a chi è titolare di un abbonamento intercity di poter prendere regionali.”
“In Liguria facciamo come i gamberi – tuona l’esponente Azzurro – invece che migliorare si peggiora e la motivazione che sta alla base di tutti questi cambiamenti in negativo è la totale assenza di volontà da parte della Giunta regionale di aumentare le risorse a disposizione di Trenitalia. Risorse che la Regione avrebbe potuto recuperare da tagli di spese inutili per i cittadini e che invece avrebbe potuto convenientemente spostare su voci di spesa come quelle relative all’accordo di programma con la società di trasporto ferroviario.”
“E allora ecco i risultati: sui treni liguri i pendolari viaggiano come su vagoni da bestiame ( vedi l’Intercity delle 7.50 da La Spezia  che da Livorno va a Torino al quale sono state tolte diverse carrozze), i treni vengono soppressi con gravi disservizi per i lavoratori (vedi il regionale che da La Spezia arriva a Genova principe delle 7.12 del mattino), ritardi pesantissimi (l’intercity che arriva a Genova Brignole alle ore 18.00 e che parte da Milano mercoledì 14 Gennaio ha avuto 65 minuti di ritardo). Vogliamo poi parlare dell’Eurostar delle ore 15 in partenza da Genova Brignole: per poterlo prendere i passeggeri anche se muniti di abbonamento, tessera regionale devono pagare in più il supplemento che ha un costo salatissimo. Oppure è interessante analizzare i treni del ponente, costantemente in ritardo e che vedono la incessante eliminazione di convogli che colleghino la riviera del ponente ligure con Genova ed il resto d’Italia. Per poi non parlare delle biglietterie chiuse e delle macchinette automatiche rotte.”
“A questo punto la situazione è tragica. I cittadini sono esasperati – conclude Gabriele Saldo – e noi non possiamo più tollerare tutto ciò. Vogliamo la “testa” dell’Assessore Vesco. In questi anni ha fatto solo dei danni e non è risultato assolutamente credibile al tavolo delle trattative con Trenitalia
.L’avvertimento gli era stato dato quando avevamo annunciato che saremmo stati la sua spina nel fianco, ma questo non è bastato. Stiamo studiando l’ipotesi con i colleghi della minoranza di formulare una mozione di sfiducia con la quale chiederemo le sue dimissioni.”