Marco Ballestra: la riviera delle mafie dopo l’incendio dell’ennesimo “bar bruciato”

29 gennaio 2009 | 08:46
Share0
Marco Ballestra:  la riviera delle mafie dopo  l’incendio dell’ennesimo “bar bruciato”

“Le organizzioni mafiose che controllano direttamente o indirettamente ogni attività economica degna di nota del nostro territorio, godono della protezione dei massimi rappresentanti partitici della nostra provincia”

La riviera della mafie. Non ho parole.
Ieri, la "notizia non notizia" della solita Commissione parlamentare antimafia che "diceva e non diceva" a riguardo della situazione criminale del nostro ponente.
Oggi , quella dell’incendio dell’ennesimo "bar bruciato".
Questa volta hanno lasciato le taniche di benzina, e diventa dura parlare di corto circuito.
Le organizzioni mafiose  che controllano direttamente o indirettamente ogni attività economica degna di nota del nostro territorio, godono della protezione dei massimi rappresentanti partitici della nostra provincia.
Gli stessi che vanno in… giro coi loro teatrini a parlare di futuro, turismo e monitoraggi vari.
Non so quanto siano libere di muovere, le mani del Dottor Cavallone.
Di sicuro, i tempi son questi, ed anche lui risponde allo stesso padrone.
A mio avviso,la  Procura di Sanremo dovrebbe  pubblicare il Rapporto Carrer, e  distribuirlo  agli insegnanti delle scuole.
Prima di tutto: parlarne, informare. Poi viene il resto.
L’aver secretato il documento è  stato di per se’  "atto mafioso".
Il Dottor Cavallone viene d’arrivare, e farà bene a star attento a dove andare a mangiare.
A pagare  rigorosamente i relativi  conti…..tutti.
Diversamente, lo spazio operativo  si limiterà gravemente.
Non avevo parole, ma le ho trovate.
Marco.
Una serie di negozi di lusso che dovevano essere venduti per circa due milioni di euro, per ripianare i conti del *Casino’ Emmental.
Assieme ad un asilo a Coldirodi , un bar al Poggio, i negozi nell’ex caserma dei Vigili del Fuoco.
Il tutto, per due milioni di euro. In svendita.
Ennesimo regalo agli amici, ed agli amici degli amici.
Se è vero che, come raccontava l’ultima Commissione Parlamentare antimafia, il Casino’ è…"sospettato" di essere  un centro strategico dell’attività d’usura e reciclaggio, tanto vale vendergli anche i locali sottostanti, affinche ci ricavino comodi uffici.
Su questa vicenda c’ero andato giu’ duro.
Poi è arrivato il Commissario Calandrella, e non se né più parlato.

Marco Ballestra