La Uil Trasporti chiede un incontro con il presidente ed il direttore dell’Unione Industriali

31 gennaio 2009 | 12:45
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La Uil Trasporti chiede un incontro con il presidente ed il direttore dell’Unione Industriali

Secondo i richiedenti la logica degli appalti al ribasso si traduce in tagli pesanti nei vconfronti dei lavoratori

Secondo il coordinatore provinciale della Uil Trasporti Vincenzo Giacovelli ed il segretario provinciale della categoria Luigi La Marca nel settore dell’igiene ambientale continua a dilagare ovunque la logica degli appalti al massimo ribasso creando un esercito di persone la cui vita è condizionata dall’esito della gara d’appalto
Da tempo l’associazione sollecita una vigilanza sull’operato delle amministrazioni locali e ad esercitare un controllo sulle aggiudicazioni che non possano  scendere sotto la soglia del costo del lavoro contrattualmente definito, ed ora chiede un incontro con il presidente e direttore dell’Unione Industriali.
La logica degli appalti e dei subappalti al massimo ribasso continua a tradursi in tagli pesanti nei confronti dei lavoratori. Le ditte appaltatrici, dopo aver vinto con grandi ribassi, gestiscono un progressivo scadimento del servizio con frequenti irregolarità contrattuali  ed in alcuni casi anche nel mancato rispetto dei capitolati d’appalto.
Oltre a queste considerazioni in merito ai criteri con cui si procede alla aggiudicazione delle gare, si registra in provincia inoltre un fenomeno grave e preoccupante che vede prevalere nelle gare una serie di aziende lontane dal territorio con difficoltà di relazioni sindacali e con criteri di gestione del servizio ispirati sempre alla logica del massimo ribasso e non alla qualità.
In alcuni casi nei cambio di appalto non si è seguita la procedura prevista dal CCNL in merito: le ditte uscenti non hanno inviato nei modi e nei tempi previsti le liste dei dipendenti, come previsto dal CCNL di categoria, cosa che ha reso impossibile lo svolgimento degli incontri propedeutici ai cambi di appalto.
Il risultato finale è che in diverse realtà il personale lavora senza che sia fornito tutto il materiale e le attrezzature necessarie, non viene pagato regolarmente e progressivamente perde ore o salario ad ogni cambio di appalto.
Questo è inaccettabile per i lavoratori, ma anche per le aziende che operano nel pieno rispetto delle leggi e dei contratti di lavoro.
Per contrastare questa prospettiva negativa la Uil Trasporti propone una forte iniziativa con la partecipazione decisiva anche delle associazioni delle imprese, che deve essere attivata fin dalla progettazione del servizio da appaltare, della predisposizione dei contenuti del contratto di appalto. In questa fase deve trovare adeguata considerazione il rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro e dei trattamenti standard economici e normativi per i lavoratori, previsti dai contratti collettivi nazionali e territoriali del settore.
Le amministrazioni devono inoltre verificare il possesso, da parte dei soggetti partecipanti alle gare d’appalto, dei requisiti di ‘regolarità lavoristica’. E’ evidente che in presenza di gravi casi di irregolarità, impiego di lavoro nero, violazione delle regole sulla sicurezza, ecc., si deve provocare presso gli enti competenti l’unica efficace sanzione di simili comportamenti che è l’esclusione dell’impresa dall’appalto.