La risposta del PD Imperia alle dichiarazioni del Ministro Scajola su Alitalia e crisi del gas

14 gennaio 2009 | 11:48
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La risposta del PD Imperia alle dichiarazioni del Ministro Scajola su Alitalia e crisi del gas

“Le promesse fatte dal Presidente del Consiglio durante la campagna elettorale di una futura compagnia di bandiera tutta italiana,sono risultate
completamente disattese”

In riferimento al discorso di Scajola del 12/01/09 ad Imperia  e alle sue affermazioni  sull’accordo Alitalia (“E’ questa una pagine importante, che ricorderemo a lungo. Nonostante le difficoltà che troveremo all’inizio, sono convinto che la nostra nuova compagnia di bandiera troverà grande sviluppo ed un alto livello di qualità. Siamo felici di essere arrivati alla fine di una vertenza molto difficile, con un’azienda che da anni non aveva i conti in ordine, pur contando su buone professionalità”) il PD di Imperia  tiene a ricordare ai cittadini che :
-Air France entra nel capitale con il 25% e quindi è di fatto l’azionista di comando della nuova Compagnia , a condizioni economiche certamente più vantaggiose per lei rispetto al precedente accordo ipotizzato 10 mesi fa durante il governo Prodi
-Il costo pubblico che i cittadini pagheranno per questa operazione è quantificabile in 5 miliardi di euro, a cui bisogna aggiungere il costo degli ammortizzatori sociali per i 7000 dipendenti rimasti senza lavoro ( mentre col precedente accordo si trattava di 2000 persone!)
-Le promesse fatte dal Presidente del Consiglio durante la campagna elettorale di una  futura compagnia di bandiera tutta italiana, facendo riferimento ad una immaginifica “cordata” nazionale in grado di risanare tutti i deficit ,sono risultate completamente disattese.
Per quanto riguarda inoltre il compiacimento del Ministro sul nuovo accordo con la Russia per le forniture di gas (Nelle prossime ore i rubinetti verranno riaperti – ha detto – anche se in queste ultime settimane abbiamo sempre tenuto alta la guardia. Abbiamo monitorato con attenzione le fonti di approvvigionamento alternative alla Russia, senza fare allarmismi e il controllo degli stoccaggi) ricordiamo che l’accordo tra Russia ed Europa  non significa immediata riapertura dei rubinetti del gas soprattutto per motivi politici, in quanto tale accordo è subordinato alla firma delle autorità ucraine, come testimoniato dal recente stop alle forniture da parte di Kiev.
Tutto ciò in palese disaccordo con le precedenti promesse (ancora una volta disattese!) del ministro Scajola che nella scorsa estate aveva più volte dichiarato che mai più ci si sarebbe trovati a fronteggiare la crisi nelle forniture di gas dell’inverno 2008.

Giovanna Baldassarre Responsabile Comunicazione Segreteria PD Imperia