Giovedì 29 gennaio un convegno sul tema dell’handicap e del lavoro

L’incontro è organizzato da Spes Auser, Cespim e Isah in collaborazione con la Asl
Si terrà giovedì 29 gennaio presso la Sala Consiliare del Comune di Ventimiglia il convegno dal titolo “Disabilità ed attività lavorative – Terapie e risorse per la collettività”- Organizzato congiuntamente da Spes Auser, Cespim ed Isah, in collaborazione con la Asl, l’importante appuntamento inizierà alle 9 con il saluto delle Autorità. La prima fase della mattinata sarà dedicata interamente alle relazioni. Alle 9,30 sarà il presidente della Spes Luciano Codarri a parlare sul tema “Persone diverse: Coniughiamo le ooportunità”, seguito alle 9,45 dal dottor Gianluca Lisa, direttore Disabilità Asl 1 che interverrà su “La terapia attraverso il lavoro”. Alle 10 sarà la dott.ssa Carmen Ferraro, psicologa e psicoterapeuta della Spes, a parlare su “L’informatica per abbattere le barriere: un laboratorio protetto di telelavoro”. Concluderà la prima parte dei lavori la relazione congiunta su “Ortoterapia e Progetto Coltiviamo l’integrazione”, presentata dalla dott.ssa Valeria Canetti, neuro psicomotricista, responsabile del Settore terapie riabilitative convenzionali ed innovative dell’Isah, dal dott. Marco Minazzi, laureato in scienze motorie ed educatore professionale dell’Isah e dal dott. Massimiliano Basteris, educatore professionale, responsabile del Presidio riabilitativo diurno dell’Isah.
Dopo il coffee break, per le ore 11 sono previsti gli interventi programmati di Distretto sociosanitario di Ventimiglia, Cespim, Associazione Pensionati, Cooperative sociali e Scuole. Seguiranno il dibattito e la relazione conclusiva dei lavori, tenuta dal dott. Massimiliano Costa, vicepresidente della Giunta della Regione Liguria. Alle 13 è previsto il buffet.
L’iniziativa risponde perfettamente ai programmi 2009 della Spes Auser che prevedono un grosso impegno a livello lavorativo per i ragazzi assistiti. In particolare è già operativo, in collaborazione con il Cespim, uno sportello informatico attraverso il quale diversi ragazzi affetti da disabilità hanno iniziato a svolgere un’attività di telelavoro. Parallelamente, sulla scia dell’impegno profuso con grande abilità da alcuni ragazzi nella cura dei giardini del Centro Sociale, è già stata avviata, nella primavera-estate del 2008, la coltivazione di un orto che ha prodotto ottimi risultati, sia a livello di soddisfazione, di gratificazione e di integrazione dei giovani “coltivatori” nel mondo del lavoro, sia a livello di qualità del raccolto. L’iniziativa verrà ripetuta con l’arrivo della bella stagione e con un numero più ampio di ragazzi.