Condannato a 6 mesi allevatore accusato di sevizie e di aver fatto morire alcuni animali

L’uomo era accusato di aver provocato la morte di cinque capre e un agnello, parte del suo allevamento, che erano stati confinati nel recinto, senza adeguata copertura dalle intemperie e in condizioni igieniche pessime.
Un allevatore di Olivetta san Michele (Imperia), Fulvio pastor, accusato di maltrattamenti di animali, e’ stato condannato a 6 mesi di reclusione dal gup Paolo Luppi di Ventimiglia, che ha interdetto l’imputato da qualsiasi attivita’ di trasporto, commercio ed allevamento di animali, disponendo la confisca di tutte le bestie di sua proprieta’. L’uomo era accusato di aver provocato la morte di cinque capre e un agnello, parte del suo allevamento, che erano stati confinati nel recinto, senza adeguata copertura dalle intemperie e in condizioni igieniche pessime. Costretti a vivere di stenti, senza cure e immersi nella sporcizia e nei loro escrementi, alla fine le bestiole sono morte. Ma non e’ tutto.
L’allevatore, secondo quanto contenuto nel capo di accusa, avrebbe anche sottoposto a sevizie e a ‘comportamenti insopportabili per le loro caratteristiche etologiche’: un suino, una capra, un asino e un cane di sua proprieta’. ‘Questa sentenza – spiega il responsabile della Lega del Cane di Ventimiglia, Danilo Roda – sia di monito tutti coloro che possedendo animali di ogni tipo e razza considerano gli stessi solo degli strumenti e non degli esseri sensibili al dolore ed alle gioie. Vogliamo ricordare che le nostre ‘guardie particolari’, con nomina da parte della Prefettura di Imperia, stanno intensificando i controlli su tutto il territorio Intemelio, in modo particolare per la Tutele ed il benessere dei cani e dei gatti. Gli stessi sono stati i primi ad effettuare un sopralluogo ove il Pastor teneva gli animali maltrattati e morti’.