Brazilian Ju Jitsu: uno stage a numero chiuso a Sanremo con il maestro Christian Rodrigues

29 gennaio 2009 | 12:02
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Brazilian Ju Jitsu: uno stage a numero chiuso a Sanremo con il maestro Christian Rodrigues

Il seminario apre i battenti presso il palazzetto dello sport di Villa Ormond alle 10.00, con tecniche di lotta con il kimono/GI, e dopo un piccola pausa pranzo riprenderà alle 14.00 circa, continuando con tecniche di grappling senza kimono/GI.

Per la prima volta la città dei fiori, apre le porte su invito dell’A.s. Indomita e dell’istruttore Davide Berardi al Brazilian Jiu Jitsu, arte marziale brasiliana che a dispetto di ciò che pensano in molti, non è molto distante dal judo che tutti conoscono. La concreta differenza, più che sul piano tecnico, sta nel metodo e nella strategia: nel BJJ, non essendo prevista la sconfitta per proiezione, il combattimento si trova inevitabilmente a proseguire al suolo, ove non è previsto alcun limite in caso di inattività per pochi secondi come invece avviene nel judo. Per questo, il BJJ si trova ad esaltare gli scambi di lotta a terra e possono essere effettuate una serie innumerevole di finalizzazioni, leve strangolamenti, in grado di contrastare la forza fisica di avversari anche molto più pesanti.

Negli anni ’80 del XX secolo esponenti di spicco della famiglia Gracie, la fondatrice di questo stile, emigrarono negli USA e lì organizzarono dei tornei interstile, nei quali sfidarono i combattenti di altri sistemi, scontri senza (quasi) regole, detto vale tudo (dal brasiliano "vale tutto"). Il campione della famiglia Gracie che doveva rappresentare lo stile di lotta riuscì a dominare, mostrando grande abilità, tutti i lottatori del torneo, compresi quelli più forti fisicamente e di gran lunga più pesanti. Fu un successo clamoroso, che fece conoscere al mondo quello che ormai era definito più genericamente "jiu jitsu brasiliano" piuttosto che "Gracie jiu jitsu", a onorare il paese che ha sviluppato l’"arte suave" così grandemente. Oggi il movimento internazionale del BJJ è infatti in costante crescita, sia come sport amatoriale in sé (dove le percussioni sono vietate) sia come elemento fondamentale della preparazione dei combattenti di MMA (mixed martial arts), sport di massimo contatto derivato dagli originari Vale Tudo brasiliani.

Gli atleti dell’Indomita, spesso protagonisti di eventi di arti marziali nazionali ed esteri – ricordiamo la recente convocazione dello stesso Berardi agli Europei di grappling (lotta senza Kimono) a Cracovia, ed i successi dell’altro istruttore Ligato a Londra nel vale tudo – ritengono di doversi costantemente aggiornare con il panorama mondiale delle arti marziali così dette miste (Mixed Martial Arts) e per questo hanno organizzato un seminario aperto a tutti i praticanti che per spirito di competizione od anche solo per curiosità hanno voglia di mettersi in gioco e confrontarsi con questo stile da pochi anni introdotto in Italia.

Il seminario apre i battenti, domenica 8 febbraio, presso il palazzetto dello sport di Villa Ormond alle 10.00, con tecniche di lotta con il kimono/GI, e dopo un piccola pausa pranzo riprenderà alle 14.00 circa, continuando con tecniche di grappling senza kimono/GI. L’Ass. sportiva Indomita ringrazia il Comune di Sanremo, per la concessione degli spazi ed il McDonald’s di Sanremo per la collaborazione.  Per qualsiasi informazione rivolgersi all’istruttore Davide Berardi al numero 347.4307934.