Sabato 13 Angiolina De Andreis e Giuseppe Anfosso festeggieranno settantesimo di matrimoni0

11 dicembre 2008 | 11:14
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Sabato 13 Angiolina De Andreis e Giuseppe Anfosso  festeggieranno settantesimo di matrimoni0

E’ una ricorrrenza significativa , si mormora in paese, se si considera che oggi i giovani sono propensi a sposarsi in età avanzata,

Sabato 13 dicembre 2008 alle ore 11 i coniugi Angiolina De Andreis e Giuseppe Anfosso si recheranno al Santuario N.S. di Lampedusa di Castellaro , dove,alla presenza del Sindaco Antonello Catitti, del consigliere provinciale Dr. Giuseppino Galatà, dei loro tre figli Antonietta, Claufio e Adelio, dei nipooti Federica e Matteo, dei parenti, amici, invitati ed abitanti di Castellaro, S.E. Mons Albero Maria Careggio celebrerà la Santa Messa, per ringraziare la Madonna di averli sempre aiutati a raggiungere l'ambizioso traguardo del settantesimo di matrimonio.
E' una ricorrenza significativa, si mormora in paese, se si considera che oggi i giovani sono propensi a sposarsi in età avanzata, complice la difficoltà a trovare lavoro, e che il matrimonio sembra essere in crisi a causa soprattutto della mancanza di valori umani e cristiani.
Sposati il 26 Novembre del 1938 nella Chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli, iniziano la loro vita di coppia nel piccolo borgo medioevale proseguendo l'attività del Bar Pace avviata da Antonio de Andcries, padre di Angiolina.
Ma Giuseppe mira ad una prospettiva diversa e con l'aiuto dello zioVincenzo Anfossi, cassiere capo della Banca D'Italia,  diventa dipendente della stessa, prima ad Imperia Porto Maurizio, sede che raggiunge quotidianamente in bicicletta, fino a quando non trova una soluzione per chiedere alla famiglia di unirsi a lui e successivamente con la meritata promozione a Savona, dove si allontana, solo per espletare brevi missioni in alcune filiali della Banca.
Angiolina e Giuseppe non dimenticano però il paese di origine dove tornano puntualmente ogni estate durante le vacanze estive, ed in modo definitivo quando Giuseppe va in pensione: libero dall'attività agricola diventa anche sindaco del paese per alcuni anni.