Qualità della vita a Imperia: et voilà dall’85° posto di “Italia Oggi” al 41° del “Sole 24 Ore”

29 dicembre 2008 | 12:00
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Qualità della vita a Imperia: et voilà dall’85° posto di “Italia Oggi” al 41° del “Sole 24 Ore”

Giuliano: ‘E’ una classifica che nel suo complesso è davvero positiva, anche in considerazione del fatto che la graduatoria finale ci mette a davanti a province che vivono situazioni ambientali simili: precediamo Savona e La Spezia…’.

Qualità della vita: la provincia di Imperia è al 41° posto tra 103 province italiane, e guadagna dieci posizioni rispetto a un anno fa. A dirlo è il quotidiano economico-finanziario Il Sole 24 Ore, che oggi ha pubblicato la tradizionale classifica di fine anno sullo “stato di salute” dei vari territori provinciali. Un dato completamente opposto a quello di ‘Italia Oggi’ che soltanto poche settimane fa, dava la provincia di Imperia all’85° posto (ultima tra le province del Nord). A chi credere?

Ma a parte i dubbi, più che leciti.  Dando una rapida occhiata ai dati parziali e finali della classifica, il presidente Gianni Giuliano commenta: ‘E’ una classifica che nel suo complesso è davvero positiva, anche in considerazione del fatto che la graduatoria finale ci mette a davanti a province che vivono situazioni ambientali simili: precediamo Savona e La Spezia. In Liguria solo Genova ci precede, e di sole quattro posizioni. Ma al di là del confronto con le province vicine, vorrei sottolineare il primo posto assoluto nella percezione dei residenti per quanto riguarda i servizi, l’assistenza e l’ambiente, il terzo posto come migliore indice del costo della vita, la vitalità imprenditoriale e commerciale, testimoniate dal quarto posto per le imprese registrate ogni 100 abitanti e dal primo posto per il numero di bar e ristoranti ogni 100 mila abitanti. Sono tutti segnali positivi, che però non ci devono far dimenticare che la classifica finale tiene conto anche di situazioni meno rosee, come ad esempio il 94° posto riguardante gli incidenti sulle strade, o il 97° posto nel numero di laureati tra i 25 e i 30 anni ogni mille giovani. Non bisogna infine dimenticare che sulla classifica finale pesano anche due risultati di segno opposto: il clima migliore in assoluto, e un rapporto demografico giovani/anziani che, assieme alle altre province liguri, ci penalizza. Da parte mia ribadisco il massimo impegno per migliorare la qualità della vita in relazione alle competenze di questa Amministrazione. I dati pubblicati, nel loro complesso, sono confortanti, ma si può ancora migliorare’.