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Luì Cerin: “Peccato che non esista più Babbo Natale”

30 dicembre 2008 | 08:58
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Luì Cerin: “Peccato che non esista più Babbo Natale”

“Abbiamo perso tutte le ditte che vendevano il favoloso olio d’oliva della cultivar Taggiasca. Gli uliveti trasformati in giungle giungla equatoriale: dei 6 milioni di alberi se ne coltivano 500.000 mila o meglio si raccolgono solo le olive”

Qualità della vita: la provincia di Imperia è al 41° posto tra 103 province italiane, e guadagna dieci posizioni rispetto a un anno fa. A dirlo è il quotidiano economico-finanziario Il Sole 24 Ore, che oggi ha pubblicato la tradizionale classifica di fine anno sullo “stato di salute” dei vari territori provinciali. Un dato completamente opposto a quello di ‘Italia Oggi’ che soltanto poche settimane fa, dava la provincia di Imperia all’85° posto (ultima tra le province del Nord). A chi credere?
        Giuliano candidamente afferma  la vitalità imprenditoriale e commerciale, testimoniate dal quarto posto per le imprese registrate ogni 100 abitanti e dal primo posto per il numero di bar e ristoranti ogni 100 mila abitanti. Sono tutti segnali positivi, ma non dice che in quarant’anni di democrazia DC e la Casa della Libertà, l’albergo più in di Sanremo è chiuso, poco male i cantanti del festival andranno a dormire a Montecarlo! In vent’anni abbiamo perso quasi tutti gli alberghi trasformati in seconde case.  Abbiamo perso tutte le ditte che vendevano il favoloso olio d’oliva della cultivar Taggiasca o altro olio proveniente dalla Spagna, dalla Grecia, dalla Turchia… Gli uliveti trasformati  in giungle giungla equatoriale: dei 6 milioni di alberi se ne coltivano 500.000 mila o meglio si raccolgono solo  le olive.
Altrettanto si può dire dei fiori, un mega mercato che prima o dopo sarà trasformato in balera, Per quanto riguarda i terreni coltivati  a fiori sono “Zerbi” gerbidi vedi  da Ventimiglia a Diano…
Per essere coerenti il porto di Imperia si è specializzato in barchette, vedi il porto di Vado che i fratelli Orsero hanno fatto diventare il porto più importante del mediterraneo per la frutta.  Un porto commerciale che nessuno dei nostri politici ha voluto collegare con il Piemonte!
Eppure l’asse Scajola- Giuliano  ha generato posti di lavoro favolosi è al primo posto per apertura di bar in Italia. A chi la colpa di non sapere capire e aiutare il turismo, la floricoltura, l’olio, l’ardesia? Quando questo tirava eravamo l’ottava meraviglia  ovvero provincia d’Italia. Dice bene mio figlio … Babbo Natale non esiste più .. per trovarlo mandiamo i nostri giovani a lavorare in Viet-Nam nella Piaggio.