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Giovanna Baldassarre(PD) sulla recente indagine della qualità della vita in provincia di Imperia

14 dicembre 2008 | 08:09
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Giovanna Baldassarre(PD) sulla recente indagine della qualità della vita in provincia di Imperia

“I settori più deboli sono rappresentati dall’Ambiente (98° posto su 102) ed in particolare verde pubblico, produzione di rifiuti, raccolta differenziata, depuratori”

La recente classifica sulla qualità della vita nelle province italiane pubblicata dal quotidiano economico Italiaoggi ha visto la provincia di Imperia scendere
drammaticamente dal 59° al 85° posto nel giro di un anno. La nostra provincia
risulta la peggiore dell'Italia del Nord ed è entrata così di diritto nella c.d. "fascia 4" (insufficiente).I settori più deboli sono rappresentati dall'Ambiente (98° posto su 102) ed in particolare verde pubblico, produzione di rifiuti, raccolta differenziata, depuratori.Altro settore molto critico è quello relativo alla criminalità (94° posto) vale a dire numero di omicidi, reati per droga e prostituzione, borseggi e furti.Eppure si tratta di una provincia storicamente amministrata dal Centro-Destra che- sotto l'egida di Scajola- doveva essere un'isola di sicurezza, con un'economia fondata essenzialmente sul turismo e quindi con un'attenzione particolare al rispetto dell'Ambiente e alla salvaguardia del territorio. Il PD di Imperia ha in questo anno più volte sottolineato le carenze ed i colpevoli ritardi dell'Amministrazione Provinciale in materia di raccolta e trattamento dei rifiuti solidi. La raccolta differenziata (tra i livelli più bassi d'Italia, cioè al 17% a fronte del 34% previsto a fine 2008)) doveva essere iniziata sin dal 2001 attraverso un Piano che prevedesse la separazione secco-umido e la produzione dei c.d. CDR, ossia combustibile derivato dai rifiuti secchi, privati della quota rappresentata da plastica, vetro e carta.L'annullamento della gara d'appalto da parte della Giunta Giuliano nel 2001 per i CDR è stata poi seguita da una politica del "non fare": inerzia, inefficienza ed incompetenza hanno portato alla situazione attuale cioè alla presenza  in provincia di una sola discarica per rifiuti indifferenziati a Ponticelli, mentre quella di Collette
Ozotto è chiusa da 4 mesi per presunti abusi edilizi.L'ultimo Piano rifiuti approvato circa 2 settimane fa dall'Amministrazione Giuliano in grande fretta per evitare il Commissariamento della Provincia e quindi l'inevitabile figuraccia,ha rappresentato l'estremo tentativo di salvare la faccia, ma non riuscirà a colmare purtroppo il ritardo che si è accumulato e le conseguenti ricadute sul piano ambientale ed economico. Inoltre la scelta di Badalucco come sito per la discarica di servizio è stata fatta senza tener conto dei problemi di viabilità e delle condizioni idro-geologiche della zona."Imperia come Napoli", avevamo denunciato noi l'estate scorsa provocando il risentimento e le immediate smentite del Presidente della Provincia ("Sui rifiuti tanto rumore per nulla",dichiarazione di Giuliano nell'agosto u.s.). I fatti ci hanno dato poi ragione : il 98° posto in classifica per l'Ambiente a ridosso delle province dell'estemo Sud e addirittura dietro a quelle della Campania è la prova inconfutabile della scadente gestione della Provincia in materia di smaltimento dei rifiuti.Oltre a ciò, ricordiamo che trasporto e smaltimento nelle  due discariche (private!) ha avuto un costo molto salato per i cittadini dell'Imperiese; abbiamo calcolato che negli ultimi sette anni si è speso oltre 15 milioni di Euro  in più per arrivare a questo fallimentare risultato.

Giovanna Baldassarre Segreteria Provinciale PD