Cancellata Que Noche Pigna, niente Capodanno nel centro storico

Niente Capodanno nel centro storico sanremese. Dopo due anni di festeggiamenti nella città vecchia per salutare l'anno nuovo, questa volta la frizzante manifestazione, nata da un'idea di Angelo Giacobbe e realizzata in collaborazione con l'Associazione Fare Musica e la Cooperativa Cmc, non andrà in scena. Le recenti vicende relative all'approvazione del bilancio comunale, che hanno travolto l'amministrazione sanremese, hanno purtroppo portato alla cancellazione di "Que Noche Pigna". Con l'arrivo del commissario Umberto Calandrella molte manifestazioni in programma nei prossimi mesi, compresi i festeggiamenti di fine anno nella Pigna, hanno subito una drastica cancellazione per mancanza di disponibilità economiche da parte del Comune. Questa mattina gli organizzatori della festa di fine anno nel centro storico hanno incontrato il sub-commissario Luciana Lucianò, che ha escluso la possibilità di organizzare questo maxi-evento. Nelle due passate edizioni l'iniziativa aveva ottenuto il supporto del Comune, in particolare dell'assessorato al Turismo e Manifestazioni, guidato da Igor Varnero. Lo scorso anno diversi dj set e alcune esibizioni di live band avevano animato piazza Cassini, piazza Santa Brigida e piazza dei Dolori (due anni fa anche piazza San Costanzo). Questa volta, malauguratamente, il conto alla rovescia verso il 2009 non potrà essere scandito a ritmo di musica tra le antiche mura della città vecchia. Un peccato perché questa manifestazione si era rivelata fondamentale per la città di Sanremo, riuscendo a convogliare nel centro storico migliaia di persone in arrivo da tutta la Riviera, che sino all'alba si erano intrattenute presso le effervescenti location matuziane, allestite per l'occasione. La festa di Capodanno nella Pigna ha rappresentato un'iniziativa di rilievo per il rilancio del posto, contribuendo a far conoscere un luogo suggestivo e prezioso come questo a chi ancora non lo conosceva, sopratutto ha invogliato turisti e residenti a rivalutare i vicoli e le piazzette della città vecchia, troppo spesso (e talvolta ingiustamente) considerata pericolosa e degradata. Festa rimandata al 2010.