“Guardami…esisto!” La ricchezza del mondo in uno spettacolo organizzato dal CID venerdì all’Ariston

9 dicembre 2008 | 10:00
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“Guardami…esisto!” La ricchezza del mondo in uno spettacolo organizzato dal CID venerdì all’Ariston

Cinque coraggiose donne del Sud del mondo, interpretate dalle attrici del Teatro dell’Albero, introdurranno, con i loro monologhi, le multivisioni dei paesi di appartenenza

Venerdì 12 Dicembre alle ore ore 21 al Teatro Ariston, il Centro Iniziativa onlus di Sanremo (CID) propone “Guardami.. esisto!”, uno spettacolo davvero originale in cui cinque coraggiose donne del Sud del mondo, interpretate dalle attrici del Teatro dell’Albero (Nicoletta Napolitano, Loredana De Flaviis, Virginia Bianco e Marinella Rambaldi) introdurranno, con i loro monologhi, le multivisioni dei paesi di appartenenza: Guatemala, Argentina, Birmania, India e Afghanistan.
Per quest’ultimo paese, le cui immagini risalgono al 1978, si potranno rivedere ambienti e monumenti ormai distrutti dalla guerra in corso.
La sceneggiatura è stata scritta da Manuela Ormea, attuale presidente del C.I.D.
La multivisione è del fotografo sanremese Fulvio De Faveri mentre il montaggio è a cura di Silvia Anghileri, apprezzata scultrice. La serata sarà allietata dalla chitarra di Mauro Crespi. Alle luci, Piero Astraldi.
Lo spettacolo ha il patrocinio del Comune di Sanremo.
“Guardami… esisto!” è un appuntamento ricco di colori che sottolinea la ricchezza  del mondo e la speranza in un futuro più giusto. L’interdipendenza è la parola chiave e vuole suscitare l’idea di una responsabilità verso le sorti comuni. L’arte e il teatro, espressioni di un dialogo interiore che si offre come atto comunicativo con l’altro, ci aiutano a comprendere il nostro vivere nel tessuto di relazioni e nell’intreccio di persone e di popoli. Lo sguardo ha bisogno di altri occhi, sempre! Questo è il senso dell’epilogo-sorpresa.
Venerdì sera saranno presenti diverse associazioni di volontariato che operano a livello locale con materiali illustrativi sulle loro iniziative culturali e di cooperazione internazionale.

L'ingresso è gratuito.