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Zoccarato “Chi domani va a sostenere Borea non potrà venire poi a chiederci un posto in lista”

8 novembre 2008 | 14:54
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Zoccarato “Chi domani va a sostenere Borea non potrà venire poi a chiederci un posto in lista”

Il coordinatore provinciale di Forza Italia commenta l’assemblea organizzata per domani dai sostenitori del sindaco Borea. “Il nostro metodo è diverso – ha detto Zoccarato – il programma del Popolo della Libertà lo faranno i cittadini”.

Come è noto si terrà domani a Sanremo un incontro pubblico organizzato dal partito Democratico e dalle forze che sostengono Claudio Borea. L'intento è quello di unire a raccolta chi crede ancora nel sindaco in questo momento delicatissimo che si concluderà, nei prossimi giorni, o con il commissariamento del comune o con la ricerca di Borea di una maggioranza che lo sostenga fino alle prossime elezioni amministrarive. Ecco il parere, alla vigilia di questo incontro, del coordinatore provinciale di Forza Italia Maurizio Zoccarato.

"Una sua chiamata alle armi, come quella di domani, è di cattivissimo gusto specialmente in questo momento. Pensavamo che anche loro tenessero un profilo basso, come stiamo attuando noi ultimamente, ma evidentemente non è così. Noi abbiamo organizzato una serie di incontri, dalla prossima settimana a fine anno, ma per ascoltare i cittadini. E' inutile organizzare un'assemblea unilaterale, come quella di Borea di domani, in cui da una parte c'è chi parla e dall'altra i cittadini che ascoltano e basta. Noi invece andiamo ad ascoltare i cittadini per poi presentare, in base alle loro indicaizoni, il programma elettorale a febbraio. A gennaio, posso anticipare, che apriremo un nuovo point in via Matteotti".

Parlando di liste: chi si presenterà a sostenere Borea, nell'assemblea di domani, non potrà poi più venire da voi ? 

"Uno non è che domani può andare da Borea e poi venire a chiedere un posto in lista nel Popolo della Libertà per le prossime elezioni. Noi apriamo a tutti ma ci sono momenti in cui si devono fare delle scelte, delle "scelte di campo" come le aveva definite Berlusconi. Essere aperti, per noi, non vuol dire però essere disposti a tutto".

In questo momento delicato per la politica sanremese avete sempre mantenuto un basso profilo, astenendovi dal lanciare accuse e attacchi pesanti, come mai ?

"Si, il nostro comportamento probabilmente li ha un po' spiazzati. Non abbiamo alzato polveroni perchè abbiamo rispetto delle persone che stanno svolgendo il proprio lavoro. Anche per questo non siamo voluti intervenire in merito alla lettera inviata dalla Regione al commissario ad acta. Di queste cose non vogliamo parlare.  

Quale sarà la vostra strategia in campagna elettorale ?

"Noi abbiamo sempre fatto una campagna elettorale propositiva e non contro qualcuno. Vorremmo che anche gli altri si comportassero alla stessa maniera. La nostra strada è molto diversa da quella di Borea, vogliamo cambiarne il metodo. Dopo gli incontri nelle frazioni e nelle zone periferiche della città, vogliamo incontrare le categorie, i Civ, le circoscrizioni, le associazioni. Insomma il programma del Popolo della Libertà lo faranno i cittadini. Per questo, da gennaio fino alle elezioni, apriremo i banchetti in strada almeno due volte al mese".