Mario Robaldo (Pd) risponde alla mail dell’ex presidente del consiglio Bruno Marra

13 novembre 2008 | 09:30
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Mario Robaldo (Pd) risponde alla mail dell’ex presidente del consiglio Bruno Marra

“Non ho nessuna intenzione di affrontare sul piano politico chi la politica la fa da 40 anni, ma devo difendere, proprio come un bravo soldatino, le idee che il mio partito sta cercando di portare avanti con coraggio e fatica”

Sono costretto a rispondere alla mail dell’ex presidente del consiglio
Bruno Marra.
Costretto, perché in qualità di rappresentante del PD devo precisare alcune cose
rispetto a ciò che ha affermato l’ex presidente.
Tralascio la parte che riguarda la mia persona in quanto, con quelli che mi
conoscono bene, non ho nulla di cui giustificarmi e quelli che non mi conoscono non
credo siano interessati alle mie, seppur modeste, qualità.
Carissimo signor Marra, capisco che si è molto arrabbiato con me perché forse ho
colpito nel segno, ma se lei fosse venuto dentro al cinema Ritz domenica mattina,
invece che stare alla finestra del suo studio a contare le persone che vi entravano,
si sarebbe reso conto, come hanno fatto tanti altri, che le opere della
amministrazione Borea sono tante, altro che “il nulla”  e avrebbe capito che il mio
non è uno sciocco ritornello da pappagallo, ma è semplicemente il racconto di una
realtà che lei forse non vuole o fa finta di non riconoscere.
Per quanto riguarda l’Amaie, da quando sono diventato sei mesi fa coordinatore del
PD, non me ne sono occupato direttamente per una sorta di conflitto di interesse, ma
con la Margherita abbiamo più volte proposto che l’azienda fosse trasformata in una
multiutility, occupandosi non solo di luce e acqua, ma anche di gas, ciclo integrale
delle acque, rifiuti e raccolta differenziata, segnaletica orizzontale e verticale,
numeri civici e PARCHEGGI.
Questi ultimi sarebbero stati quelli che, da subito, avrebbero portato  un profitto
tale da consentire all’Amaie di potersi pagare un mutuo per l’acquisto delle famose
reti Enel.
Vorrei ricordarle caro signor Marra che proprio lei, un sabato mattina di fronte al
cinema Ariston, quando ancora faceva parte della maggioranza, mi disse che era
profondamente contrario alla cessione dei parcheggi all’Amaie perché rifiutava
l’idea di mettere dei parcheggiatori con uno stipendio alto come quello degli operai
Amaie.
La inviterei a venire in azienda per dire le stesse cose direttamente ai miei
colleghi, così forse passerebbero un bel Natale convinti di essere dei ricchi.
Per quanto riguarda le sue affermazioni sul fatto che Borea e diventato sindaco
grazie a lei e ai suoi amici, mi spiace ricordarle che sia voi che io ed altre
decine di persone che ci siamo candidate per Borea, abbiamo fatto si che lui
arrivasse al ballottaggio, ma al primo turno come giustamente fanno notare gli
esponenti di centrodestra non eravamo noi in vantaggio e se al secondo turno Borea
non avesse vinto, lei non avrebbe fatto il consigliere di maggioranza ne tanto meno
il Presidente del consiglio, e forse…
Per quanto riguarda la posizione di Gimelli, oltre che essere doveroso ricordare il
dissesto finanziario che il CDA si è trovato a dover affrontare, forse lei non ha
letto tutti i bilanci dell’Amaie che, nel 2006, è andata in positivo con un utile
netto di  146.000 Euro, seppur per la vendita dell’ex sede Amaie di via N. Bixio;
questo indica che non c’è stata continuità negativa di bilancio e quindi per questo
motivo, Gimelli può ancora legalmente e moralmente ricoprire il suo ruolo.
Per finire, so bene di non poter competere con lei sotto il piano politico, faccio
politica da quattro anni dopo la nascita di mio figlio e la faccio perché credo che
ognuno, si debba impegnare per garantire ai nostri giovani un futuro, se non
migliore, almeno simile a quello che ci hanno costruito i nostri padri. Non ho
nessuna intenzione di affrontare sul piano politico chi la politica la fa da 40
anni, sarei solo uno stupido presuntuoso, ma devo difendere, proprio come un bravo
soldatino, le idee che il mio partito sta cercando di portare avanti con coraggio e
fatica, quindi non posso lasciare che dichiarazioni non veritiere vengano fatte
senza contraddittorio. Cordiali saluti          

Mario Robaldo