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La difesa ad oltranza dell’impiantistica polisportiva al Solaro da parte di un Sig. Riccardo Borea

30 novembre 2008 | 09:40
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La difesa ad oltranza dell’impiantistica
polisportiva al Solaro da parte di un Sig. Riccardo Borea

“Che sappia io, questa è la prima e fin’ora
unica voce a difesa dell’intervento. Perlomeno siamo in vantaggio per 3 a zero. e
il capitano della squadra avversaria ha preso un cartellino rosso”

Leggo sulla Stampa del 28 novembre una difesa ad oltranza dell'impiantistica
polisportiva al Solaro da parte di un Sig. Riccardo Borea.
Già il cognome mi suscita perplessità. Che sappia io, questa è la prima e fin'ora
unica voce a difesa dell'intervento. Perlomeno siamo in vantaggio per 3 a zero. e
il capitano della  squadra avversaria ha preso un cartellino rosso. In differente
logistica, in zona S.Martino, litigo e litigano i miei bimbi per una minuscola
struttura sportiva, falcidiata da compromessi politici.
Intervengo ora su un appunto intravisto qui oggi sulle Lettere al Direttore,
riguardo al figura di Adler. L'ho conosciuto in tempi ahimè remoti. Persona con
cui era piacevole dialogare, su qualsiasi argomento. Persona con cui poter
interloquire guardandosi negli occhi, senza critiche reciproche.
L'ho visto intervenire l'anno scorso ad un convegno sullo "Sviluppo sostenibile"
al Palafiori. Referente di argomenti socialmente interessanti. Guardato con
commiserazione dalla presentatrice dell'iniziativa, come ad un estraneo. Come a
volersi scusare col relatore dell'insulsaggine degli argomenti.
 Ora, "Ei fu". Molti, i più, a lodarne l'innocenza del personaggio, dote alquanto
logora di questi tempi. Altri, a dargli un'etichetta che non gli si attanaglia.
Neanche quella di essere un anarchico. Adler era una persona schietta, in parole
povere era Se Stesso.
Sicchè propongo di dedicargli solo il tratto Sanremese della pista ciclabile. Per
gli altri versanti ad est ed ovest, aspettiamo fiduciosi.

Umberto Bardelli