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Il Banco di Fratellanza e Libertà di Cervo sulle imprecisioni del Sindaco

7 novembre 2008 | 12:48
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Il Banco di Fratellanza e Libertà di Cervo sulle imprecisioni del Sindaco

La sala consiliare deve, per regolamento adottato“dall’allora consiglio comunale”, essere concessa a tutti i gruppi o associazioni che ne facciano richiesta

LE IMPRECISIONI. ALL'ILLUSTRISSIMO SIGNOR SINDACO DI CERVO: Siamo grati della Sua “tempestiva risposta” al nostro manifesto intitolato ‘LA LEGALITA'. MA NON SIAMO ASSOLUTAMENTE SODDISFATTI DELLE RISPOSTE. Lei dichiara di aver messo a disposizione i locali comunali alla nostra Associazione “IL BANCO DI FRATELLANZA e LIBERTA.”
La sala consiliare deve, per regolamento (art.31-38 dello Statuto comunale) adottato“dall'allora consiglio comunale”, essere concessa a tutti i gruppi o associazioni che ne facciano richiesta. NON E' UN SUO REGALO, E' UN NOSTRO DIRITTO. Lericordiamo, inoltre, che siamo l'unica Associazione a cui non è stata concessa unasede e che ci siamo dichiarati disponibili a rendere agibili ben due locali. Leevidenziamo che la nostra Associazione non ha mai ricevuto alcun contributo, puravendo organizzato tre convegni che hanno riscontrato rilevante interesse neicittadini Cervesi e nei Turisti. DIMOSTRAZIONE CHE, CON POCA SPESA, SI POSSONOORGANIZZARE MANIFESTAZIONI VOLTE AL RILANCIO DELL'IMMAGINE DI CERVO E DELLE PROPRIE TRADIZIONI, PURTROPPO NEGLI ULTIMI ANNI ASSAI OFFUSCATA. Per quanto concerne “le nostre osservazioni e interventi” lei dichiara che le ha sempre accolte. Ciò significa che erano mirate nel “giusto segno” anche se Lei, purtroppo, le ha messe in atto solo parzialmente. Noi ci rivolgiamo ai cittadini? Noi parliamo di politica? La Nostra è una Associazione Socio- Politico- Culturale. Il nostro statuto cita:”..È una forza unitaria, riformatrice, progressista, capace di
rappresentare bisogni, idee, aspirazioni, valori, e di tradurli concretamente in
progetto amministrativo” per cui noi ottemperiamo alla finalità del Banco di
Fratellanza e Libertà. Non è vero, come Lei afferma, che ci camuffiamo e ci
nascondiamo, noi ci muoviamo nella piena trasparenza, visibilità e chiarezza, che
significa poi “etica”. La “Morale”? Siamo convinti che anche Lei Signor Sindaco non
avrà più “il dubbio valore morale” almeno su quanto rappresentiamo e sosteniamo.
Sul tema urbanistico, Piano Regolatore Generale, riteniamo doveroso controbattere
alle Sue dichiarazioni. IL P.R.G. È, stato approvato dall' “allora Consiglio
Comunale” nel 1997 ( lei era vicesindaco), e adottato nel 2001. Successivamente,
per ogni zona con indice edificatorio, è necessario un ulteriore passaggio di
verifica della fattibilità, della compatibilità ambientale, dei progetti presentati
dai soggetti attuatori, ed in questa fase l'Amministrazione Comunale può e deve
intervenire presso gli organi competenti ( Regione, Provincia, Beni Ambientali
ecc.) al fine di rendere armonioso lo sviluppo edilizio da realizzare. NOI SIAMO
CERTI CHE LEI E' CONOSCENZA DI TUTTO CIO', MA NON LO HA APPLICATO. INFATTI, DURANTE LE SUE LEGISLATURE, E' RICORSO PIU' VOLTE A VARIANTI AL P.R.G. Lei è in consiglio comunale con cariche rilevanti dal 1975. HA BATTUTO TUTTI I RECORD. E' ORA DI FINIRLA DI ATTRIBUIRSI TUTTI I MERITI E DI SCARICARE LE SUE RESPONSABILITA' SULLE PRECEDENTI AMMINISTRAZIONI. Lei nel corso dei Suoi due mandati non ha mai accolto il nostro invito ad indire, su questi argomenti di interesse per tutta la cittadinanza, un'assemblea pubblica. Lei ha così abbandonato uno strumento democratico pur avendolo inserito nel Suo programma. Lei non si è mai messo in discussione. Lei ha impedito un confronto aperto e leale dove tutti i cittadini possono esprimere le proprie idee.

BANCO DI FRATELLANZA E LIBERTA' di CERVO(IM) IL PRESIDENTE Luigi Diego Eléna