Il 22 e 23 novembre torna “Accendi l’Azzurro” per dire no alla violenza sui bambini
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Basta un piccolo gesto per sostenere Telefono Azzurro che ormai da ventunanni dedica il suo impegno alla prevenzione degli abusi e dei maltrattamenti sullinfanzia
Il 22 e 23 novembre 2008, torna la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Accendi l’Azzurro”: circa 7000 volontari saranno presenti in 1500 piazze di tutta Italia per offrire la candela di Telefono Azzurro, simbolo di speranza per tutti i bambini a un mese dal Natale, scegli quest'anno di fare un dono speciale: unisciti a Telefono Azzurro per dire No alla violenza sui bambini, sostenendo le linee di ascolto 1.96.96 e 199.15.15.
Dona le candele di Telefono Azzurro: un gesto concreto di speranza che potrete condividere con amici, dipendenti, collaboratori, in un grande progetto che arricchirà la Vostra azienda dei valori di solidarietà e responsabilità sociale 34.652 bambini hanno ritrovato il sorriso grazie a Telefono Azzurro, dal 2000 al 2007. 923 richieste di aiuto relative a casi di abuso sessuale su bambini e adolescenti sono state gestite solo nel 2007. Telefono Azzurro di impegna quotidianamente a difendere i bambini da ogni violenza fisica e psicologica.
I bambini chiedono aiuto, e con Telefono Azzurro loro hanno dato risposta. Giorgio Pasotti, Pietro Sermonti, Marina Suma, Enrico Lo Verso e Tiberio Timperi sono i testimonial per la campagna 2008 che i prossimi 22 e 23 novembre coinvolgerà 1500 piazze italiane per l’iniziativa che ogni anno contribuisce al potenziamento delle linee di ascolto telefoniche.
Ecco le piazze in provincia di Imperia:
Ceriana Corso Italia
Cipressa P.zza Principato
Costarainera fronte Chiesa
Diano Marina Via Genova
Imperia Via Bonfante e Centro Conad Argine destro
Ospedaletti Piazza Europa
Riva Ligure Fronte Chiesa
San Bartolomeo al Mare Ufficio Iat – via Aurelia
San Biagio della Cima Piazza Chiesa
Soldano c/o Comune
Basta un piccolo gesto per sostenere Telefono Azzurro che ormai da ventun’anni dedica il suo impegno alla prevenzione degli abusi e dei maltrattamenti sull’infanzia e per dire NO alla violenza sui bambini.