Eletto ieri a Genova il nuovo segretario regionale della Funzione Pubblica CGIL Maurizio Pozzobon

21 novembre 2008 | 10:01
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Eletto ieri a Genova il nuovo segretario regionale della Funzione Pubblica CGIL Maurizio Pozzobon
Eletto ieri a Genova il nuovo segretario regionale della Funzione Pubblica CGIL Maurizio Pozzobon
Eletto ieri a Genova il nuovo segretario regionale della Funzione Pubblica CGIL Maurizio Pozzobon
Eletto ieri a Genova il nuovo segretario regionale della Funzione Pubblica CGIL Maurizio Pozzobon

All’elezione di Pozzobon hanno partecipato per la CGIL FP della provincia di Imperia, Francesco Cutrera, segretario provinciale FP CGIL, Imbenia Meles e Cristina Cosentino, componenti del direttivo regionale

Ieri, 20 novembre 2008, è stato eletto a Genova dal direttivo regionale di categoria, il nuovo segretario regionale della Funzione Pubblica CGIL Maurizio Pozzobon, subentrato a Renzo Miroglio, eletto nuovo segretario generale della CGIL Liguria.
All'elezione di Pozzobon hanno partecipato per la CGIL FP della  provincia di Imperia, Francesco Cutrera, segretario provinciale FP CGIL, Imbenia Meles e Cristina Cosentino, componenti del direttivo regionale.
I lavori sono stati chiusi da Carlo Podda Segretario nazionale della FP  CGIL che ha colto l'occasione per fissare i punti dello sciopero  generale della CGIL che si terrà il prossimo 12 dicembre. Afferma  Francesco Cutrera: "L'elezione del nuovo segretario generale della FP è  stata un'utile occasione per discutere dello sciopero del 12 dicembre, in cui si riaffermeranno alcune ragioni già espresse durante lo sciopero
della FP dello scorso 7 novembre".
Ecco in sintesi le ragioni dello sciopero contro le politiche del  governo già ribadite il 7 novembre:

– UN RINNOVO CONTRATTUALE DIGNITOSO: no alla proposta del governo dei 70
€ medi lordi a partire da gennaio 2009 (biennio 2008 – 2009), cioè meno della metà dell'inflazione, tanto più se non ci sono interventi di riduzione fiscale sulle buste paga.

– IL RIPRISTINO DELLE RISORSE PER LA CONTRATTAZIONE DECENTRATA, TAGLIATE
  DALLA LEGGE 133 IN TUTTI I COMPARTI: no al paradosso di un rinnovo
  contrattuale che mantiene il taglio dei salari reali;

– LA STABILIZZAZIONE DEI 57 MILA PRECARI che la legge 133 prevede di
  licenziare da luglio 2009.