Ecco chi è Luca Delfino: una persona gravemente disturbata, borderline, narcisista e pericolosissima






Il dottor marco Lagazzi, consulente di parte della difesa, ha affermato: ‘E’ di una pericolosita’ sociale inumana, immensa. Io stesso che faccio questo lavoro da venticinque anni, non ho mai visto una persona cosi’ pericolosa’.
Luca Delfino e' un soggetto fortemente disturbato, con gravi carenze affettive e caratterizzato da un alto livello di pericolosita' sociale, ma e' soltanto seminfermo di mente. E' questo, in estrema sintesi, il profilo del giovane genovese che, nell'agosto del 2007, ha assassinato l'ex fidanzata, per strada a Sanremo e che oggi e' comparso davanti al giudice del tribunale di Ventimiglia per rispondere delle molestie alla stessa giovane: la commessa vallecrosina Antonella Multari, uccisa con una quarantina di coltellate, alla vigilia del suo 33/mo compleanno.
'Delfino – ha affermato la dottoressa Alessandra Luzzago, che ha elaborato e illustrato la perizia psichiatrica sull'imputato – e' un soggetto pericoloso con un disturbo della personalita', a cui si uniformano tutti i suoi comportamenti ovvero la difficolta' di relazione, di fare progetti, di vivere e la possibilita' di commettere reati o atti non adeguati. Ha una personalita' con aspetti narcisistici, in cui la donna viene trattata come oggetto e la sua gelosia assume il valore di possesso, come quello del bimbo verso il suo giocattolo. E' incapace ad affrontare le frustrazioni e l'abbandono'. Nel coso dell'udienza e' emersa anche la sua capacita' di manipolare le situazioni e di simulare.
Il riferimento e' al fatto che, dal giorno dell'assassinio, Delfino ha sempre negato l'omicidio di Antonella, considerando l'indagine nei suoi confronti il frutto di una cospirazione nei suoi confronti. 'Delfino non e' un simulatore – ha detto il dottor Marco Lagazzi, consulente di parte della difesa, sostenuta dall'avvocato Riccardo Lamonaca -. Le sue scene sono un sintomo della malattia di cui e' affetto. Delfino ha un gravissimo disturbo di personalita', un'infermita' di mente che si fonda nella sua struttura piu' intima su dei nuclei psicotici, ma non e' psicotico. Ha un quadro di disturbo gravissimo di personalita' che e' quasi come se fosse il coperchio su una pentola di elementi psicotici sottostanti'.
Ancora Lagazzi: ''Delfino ha come sintomo della sua patologia anche degli aspetti di accentuazione teatrale. La simulazione, pero', e' cosa completamente diversa. In senso clinico, la simulazione e' qualcosa che una persona fa per ottenere in modo consapevole e determinato uno scopo. Delfino questa capacita' non ce l'ha. Delfino teatralizza ed e' sintomo della stessa infermita' della quale e' affetto'. Infine, e' di una pericolosita' sociale inumana, immensa. Io stesso che faccio questo lavoro da venticinque anni, non ho mai visto una persona cosi' pericolosa'.