Dichiarazioni del Consigliere Regionale Alessio Saso (AN) a margine della protesta degli agricoltori

14 novembre 2008 | 12:52
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Dichiarazioni del Consigliere Regionale Alessio Saso (AN) a margine della protesta degli agricoltori

“Prima di strombazzare l’apertura dei bandi Cassini avrebbe fatto meglio a concentrarsi sull’effettiva capacita’ di gestire il piano di sviluppo rurale”

Il Consigliere Regionale di AN Alessio Saso, a margine della protesta degli agricoltori, ha dichiarato:
“La finanziaria 2009 non può, da sola, risolvere i problemi del comparto agricolo – ha detto Saso. Raccogliendo le veementi lamentele di tutti gli addetti del settore che si sentono ingannati da un Assessorato all’agricoltura che dovrebbe sostenerli, avevo presentato l’interrogazione urgente sulla fallimentare gestione del PSR, che si è discussa in Consiglio proprio la settimana scorsa. I fatti, che l’Assessore continua a negare, ci dicono che le tante legittime attese dei richiedenti, segnalate anche dalla C.I.A.,  e dagli organi di informazione, e che da questi finanziamenti traevano la possibilità a volte solo per sopravvivere nel mercato, continuano ad essere deluse. Al contrario, a sentire Cassini, va tutto talmente bene da far sembrare la Liguria il “Paradiso d’Europa” per efficienza e puntualità nei pagamenti. Consiglierei all’Assessore, invece di dare solo la colpa all’AGEA ed al sistema informatico, di farsi un giro per la Liguria, constatare la realtà, di prendere atto della protesta in corso e cercare di porre rimedio alla situazione. L’Agricoltura, purtroppo, è in chiara ed evidente sofferenza ed è uno dei fattori negativi del nostro mancato sviluppo economico. L’Assessore Cassini, invece di pretendere di fare il 1° della classe partendo per primo con i bandi con squilli di tromba, avrebbe fatto meglio a verificare la capacità del suo assessorato di intervenire sulla gestione delle misure del Piano di Sviluppo Rurale, a tutt’oggi appesantite da un’eccessiva burocrazia, che, di fatto, rende l’accesso ai finanziamenti, che dovrebbero essere un vero polmone per il rilancio del comparto, quasi impossibile ”.