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Borea “E’ vero, noi non abbiamo fatto il Puc, ma il loro glielo avevano buttato nel gabinetto”

17 novembre 2008 | 17:36
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Borea “E’ vero, noi non abbiamo fatto il Puc, ma il loro glielo avevano buttato nel gabinetto”

Claudio Borea, e la sua ex giunta, si presentano ad una settimana dal commissariamento del Comune. “Siamo caduti in seguito ad un mini golpe istituzionale” ha detto l’ex sindaco.

Un Claudio Borea più rilassato dei giorni scorsi, nonotante il furto subito dalal sua azienda nella notte, si è presentato ai giornalisti per nuove considerazioni su quanto accaduto a Sanremo. L'ormai ex sindaco ha parlato delle "solite logiche di potere" ma ha anche definito "un mini golpe istituzionale" l'iter che ha portato alla caduta dell'amministrazione comunale.

"E' stta uUna manovra che ha avuto alla base un accordo gestito da poche persone estranee ai dirigenti dei partiti, per esempio in quello che è accaduto il coordinatore provinciale di Forza Italia Maurizio Zoccarato e il capogruppo Gianni Rolando non c'entrano nulla. Il nuovo di Forza Italia non conta quasi nulla, con loro è stato fatto un processo di facciata. Le poche persone che hanno agito fanno parte di un sistema di potere che da decenni gestisce la città. Anche in occasione delle prossime elezioni sarà chiaro che la città non vuole più le vecchie logiche, altrimenti sarà un disastro. Siamo caduti in seguito ad un mini golpe istituzionale con cui sono stati calpestati gli interessi dei cittadini a vantaggio degli interessi di poche persone. La politica dovrebbe essere al servizio dei cittadini e non degli interessi personali.

Un eventuale ricorso al Tar andrebbe a creare confusione nei cittadini, Sanremo ha bisogno di altro. In ogni caso non ci sarebbero più le condizioni in consiglio comunale con persone che, per motivazioni non politiche ma diverse, hannod eciso di far cadere l'amministrazione. Arriveremmo comunque alle dimissioni per mancanza di maggioranza.

Oggi, ancora più di quattro anni e mezzo fa, c'è bisogno di rimanere lontani da un certo modo di fare politica. Questo è un concetto che condividono anche molte persone del centrodestra. I risultati elettorali personali di qualche vecchio politico lo confermano. La gente è meno stupida di quello che si vuole far credere.

Mi sono dovuto rapportare ogni giorno con persone che avevano tutta la mia disistima. Oggi come oggi non riuscirei a ricandidarmi, per il futurò si vedrà, ci devo riflettere. Rimango tranquillo perchè in qualsiasi caso noi abbiamo fatto e gli altri invece non hanno fatto niente. Anche il Puc, per esempio, è vero che non è stato fatto, ma è anche vero che è scaduto da 18 anni. Loro lo avevano fatto ma Regione e Provincia, del loro stesso colore politico, glielo hanno buttato nel gabinetto.

Pippione tre giorni prima mi aveva detto di stare tranquillo per il voto e poi si è visto, così come Patrone. Avranno avuto assicurazioni di altro tipo, vedremo nel futuro che ricompensa avranno, sicuramente una ricompnsa a danno della collettività".