Babbo Natale, dal piccolo Principato di Seborga, per un lungo viaggio nel Mondo

17 novembre 2008 | 10:11
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Babbo Natale, dal piccolo Principato di Seborga, per un lungo viaggio nel Mondo

Quest’anno, a Natale, decine di San Nicola si recheranno in contemporanea in piccoli paesi lontani dalle grandi città e con disagio sociale (Moldova, Repubblica Dominicana e Russia) per consegnare regali ai più piccoli

Prefazione:

San Nicola di Bari dunque è oggi uno dei Santi più amati, ritenuto autore di
miracoli, guarigioni e prodigi, viene spesso rappresentato in abiti vescovili, con
un bastone pastorale da cui pendono tre sacchetti di monete. Il Santo fu venerato
dai coloni olandesi, che fondarono l'attuale New York. Successivamente, identificato
con Babbo Natale, da lui deriva la mitologia di Santa Klaus, o Santaclaus.
Tradizione vuole che egli portasse doni ai bimbi meritevoli viaggiando a bordo di un
asinello, il suo culto anticamente molto sentito e ancora vivo in tutta Europa.
Considerato benefattore dei bambini, ancora in uso in molti paesi l'usanza di
appendere calze sotto al caminetto, o di collocare stivali fuori dalla porta,
perchè siano riempiti di doni, frutta e docliumi. Questa tradizione, originariamente riservata al 5 o 6 dicembre, data della sua morte e in cui ricorre la sua festa, è stata poi traslata alla notte di Natale. Nel diciannovesimo secolo, l'immagine ascetica del Vescovo a cavallo di un mulo, viene integrata ed arrichita di particolari, gli abiti vescovili. A seguito di motivi pubblicitari, la leggenda originaria di San Nicola sparisce e rimane un buffo e ridanciano oste bevitore voluto appositamente dalla Coca Cola per una speciale campagna pubblicitaria natalizia, sostituendo il tradizionale verde in un costume bianco e rosso, e il suo aspetto ieratico viene sostituito da quello rubicondo e paffuto grande oste alla guida di una slitta trainata da renne volanti, ma sempre carica di doni, soprattutto per i bambini. Così  il consumismo ha trasformato colui che nella religione ortodossa russa, appare spesso come terza icona sacra nelle Chiese, al fianco di Giuseppe e Maria, nell'immagine ridanciana e gaudente di un grosso oste bardato d pelliccia, ma, come sempre accade per motivi pubblicitari, i veri valori vengono trasformati in miti.

Progetto:

Seborga nel Mondo Onlus, in questi anni, ha voluto restituire a Babbo Natale la sua
tradizionale bontà, l'amore per il prossimo e la dedizione totale per i meritevoli
ed i bisognosi, salvandolo dall'immagine commerciale che la televisione ha fatto ai
nostri bambini, e a condurlo attraverso i nostri volontari, a raggiungere anche
questo inverno, bambini bisognosi di numerosissimi paesi dove non è mai arrivato
prima. Un esperienza iniziata dal 2006, dove gli studenti delle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie della provincia di Imperia avevano raccolto doni e materiale didattico per i bambini della Moldova. Quest'anno, a Natale, decine di San Nicola si recheranno in contemporanea in piccoli paesi lontani dalle grandi città e con disagio sociale (Moldova, Repubblica Dominicana e Russia) per consegnare regali ai più piccoli, insieme a letterine e disegni preparati dai bambini di altrettante nazioni in cui opera l'associazione. Uno scambio tra i bambini del Mondo, con la collaborazione dei volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana, che accompagneranno i Santa Claus, nei paesi lontani, superando le difficoltà dalla volontà di offrire un sorriso di felicità ai bambini, e a chi, forse, non aveva mai ricevuto un regalo prima. I volontari "Babbo Natale", partiranno durante le festività natalizie dalla Provincia di Imperia.
Ognuno di essi, rinuncerà al periodo di riposo festivo per dedicarsi a questa sensibile iniziativa. Rispetteranno inoltre le tradizioni dei Paesi, dalla tradizione cattolica a quella ortodossa.

Progetto Babbo Natale 2008:
Sono stati raccolti e acquistati migliaia di regali, i quali verranno spediti
consegnati direttamente ai bambini dai nostri Babbo Natale e, secondo la tradizione
ortodossa accompagnato dalla fata delle nevi, nelle rispettive città:
Mihailovca (Repubblica di Moldova) 300 minori socialmente vulnerabili.
Cetireni (Repubblica di Moldova) 120 minori socialmente vulnerabili
Nemteni (Repubblica di Moldova) 120 minori socialmente vulnerabili
Calarasi (Repubblica di Moldova) Orfanotrofio con 70 minori disabili
Chisinau (Repubblica di Moldova) Orfanotrofio con 70 minori socialmente vulnerabili
Togliatti (Russia) Orfanotrofio con 30 minori disabili
San Felipe di Puerto Plata (Repubblica Domenicana) 130 minori socialmente vulnerabili.
Volontari impegnati nel progetto: nr. 100

Tra l'ultima settimana di Novembre e la prima di Dicembre, decine e decine di
ragazzi e adulti di questo piccolo Principato con 300 abitanti, si vestiranno con
abiti caratteristici medioevali, e, insieme a volontari della Croce Rossa e della
Protezione Civile, prepareranno i doni nella caratteristica Piazza di San Martino,
li trasporteranno lungo gli antichi carruggi del paese per poi consegnarli al nostro
vero Babbo Natale padre dei poveri, che giungerà sopra una carrozza con i cavalli.
Verrà salutato dal Principe, e partirà con i suoi volontari per questo lungo
viaggio, portando la luce ai tanti bambini bisognosi di questo mondo.