Statuette di Giò Pomodoro in Regione, interrogazione del consigliere regionale Alessio Saso

2 ottobre 2008 | 12:28
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Statuette di Giò Pomodoro in Regione, interrogazione del consigliere regionale Alessio Saso

“Credo che i fondi ricavati con l’acquisizione di un patrimonio andrebbero reinvestiti sul territorio, potrebbero essere utilizzati magari per co-finanziare una nuova “Sanremo-Riviera Promotion” per promuovere il turismo” dice Saso

Il Consigliere Regionale di AN Alessio SASO, non appena appreso delle polemiche di questi giorni riguardanti il patrimonio artistico dell’ex APT di Sanremo ha dichiarato:
“Posto che da un punto di vista strettamente formale – ha detto l’esponente di AN – il passaggio del patrimonio immobiliare e mobiliare delle ex APT (prima organi regionali le cui competenze sono state ora affidate alle Province) alla Regione può non essere definito irregolare, non si può, al contempo, non considerare, se si analizza la sostanza di una simile “operazione” che, innanzitutto, le statuette di Orfeo del famoso scultore Giò Pomodoro, costituivano il vecchio Premio Primavera assegnato a grandi personaggi amici di Sanremo, inoltre l’APT di Sanremo ha sempre ricevuto ingenti contributi dal Casinò, ed ancora, poiché per lungo tempo le funzioni dell’APT sono state svolte da un Comitato manifestazioni finanziato dal Comune, va da sé che, in buona sostanza, il patrimonio artistico accumulato negli anni dall’ex APT sia da considerarsi in tutti sensi molto sanremese. Ho ritenuto pertanto di presentare una interrogazione urgente alla Giunta regionale, in quanto credo che i fondi ricavati con l’acquisizione di un patrimonio andrebbero reinvestiti sul territorio; nello specifico potrebbero essere utilizzati magari per co-finanziare una nuova “Sanremo-Riviera Promotion” per promuovere il turismo come braccio operativo del Sistema Turistico Locale” ed in ogni caso, comunque, penso sarebbe più giusto e corretto che Sanremo e la Riviera continuino a beneficiare del loro patrimonio artistico sia per il considerevole valore economico, sia per il forte legame con la storia locale.”