Stasera Nanni Salio illustrerà il progetto: “Un museo/laboratorio per la Pace a Sanremo”

17 ottobre 2008 | 08:34
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Stasera Nanni Salio illustrerà il progetto: “Un museo/laboratorio per la Pace a Sanremo”

L’idea è quella di creare, nella nostra città, il primo Museo/Laboratorio della Pace italiano: questa nuova area museale, oltre alle evidenti valenze sociali ed etiche, ha anche altri forti elementi di interesse

Questa sera, alle ore 21, presso la Sala della Federazione Operaia di via Corradi, nell’ambito della rassegna “Un Ottobre di Pace” – un intero mese di eventi legati ai temi della Pace, della Nonviolenza e dei Diritti Umani, rassegna ideata ed organizzata dal consigliere comunale Dario Daniele, con la collaborazione dell’Assessorato alla cultura di Daniela Cassini  – si terrà un appuntamento davvero imperdibile: lo studioso Nanni Salio illustrerà il progetto:
“Un museo/laboratorio per la Pace a Sanremo per la Liguria: caratteristiche e contenuti”
Parteciperanno all’incontro, oltre al consigliere comunale Dario Daniele, promotore dell’istituzione del museo/laboratorio per la Pace a Sanremo, anche l’assessore alla cultura e musei del comune di Sanremo Daniela Cassini, il Sindaco di Sanremo Claudio Borea e l’assessore regionale e vicepresidente della regione Liguria Massimiliano Costa.
L’idea è quella di creare, nella nostra città, il primo Museo/Laboratorio della Pace italiano.
Questa nuova area museale, oltre alle evidenti valenze sociali ed etiche, ha anche altri forti elementi di interesse:
– una evidente valenza di interesse turistico (con la possibilità di intercettare un turismo scolastico oggi pressoché assente nella nostra città, capace di coprire periodi dell’anno con scarsità di turisti);
– una funzione sociale ed educativa per la nostra comunità;
– un contributo culturale importante in un contesto locale certo non sempre esaltante;
– un contributo di valori rivolto ai giovani, tale da offrire stimoli nuovi ed ideali positivi nei quali credere;
– la creazione di una realtà culturale di spessore tale da portare ulteriore prestigio alla nostra città;
– la creazione di una realtà internazionale che possa offrire occasioni di uscita da un provincialismo che a volte, e per taluni, risulta sempre più difficile da sostenere.
Per concludere si ricorda che l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha proclamato questo decennio "Decennio dell'educazione alla pace e alla nonviolenza": il progetto potrebbe davvero diventare un importante riferimento italiano per un’adesione reale all’invito dell’ONU.

L’allestimento tecnico del Museo/laboratorio potrebbe nascere dalla collaborazione con il prestigioso Centro Studi “Sereno Regis” di Torino, uno dei più importanti Centri Studi europei sui temi della pace.
Il Centro Studi ha già avviato studi approfonditi sul tema dei Musei della Pace, formalizzati anche in un interessante convegno tenuto a Collegno lo scorso autunno e a cui ho avuto il piacere di partecipare. Lo stesso Centro ha elaborato un progetto ad hoc per la nostra città. Tutta la cittadinanza è cordialmente invitata, l’ingresso è ovviamente libero.

Giovanni (Nanni) Salio, torinese, nato nel 1943, ricercatore nella facolta' di Fisica dell'Universita' di Torino, segretario dell'Ipri (Italian Peace Research Institute), si occupa da alcuni decenni di ricerca, educazione e azione per la pace, ed e' tra le voci piu' autorevoli della cultura nonviolenta in Italia; e' il fondatore e presidente del Centro studi "Domenico Sereno Regis" a Torino, trai più importanti centri studi in Europa e dotato di una ricca biblioteca ed emeroteca specializzate su pace, ambiente, sviluppo. Il Centro Sereno Regis promuove inoltre studi inerenti ai problemi della partecipazione, dello sviluppo e della pace, con particolare approfondimento delle tematiche inerenti alla difesa popolare nonviolenta, alla
trasformazione nonviolenta dei conflitti, ai modelli di sviluppo e alle scelte delle fonti energetiche.
Salio è autore di numerose pubblicazioni e collabora con riviste e periodici in tutta Europa.