Spaccio di droga e soldi falsi, domani in tribunale a Imperia prende il via il processo
23 ottobre 2008 | 06:28

La droga veniva ceduta a ragazzi che frequentavano i locali del Prino e i portici di via Bonfante e Diano Marina
Domani in tribunale a Imperia approda una storia di droga e di soldi falsi per cui si ipotizzava un’asse del malaffare che univa Napoli con Imperia e Taggia. Venti le persone che nel giugno 2006 caddero nella rete dei carabinieri al termine dell’operazione "Filo di Arianna". Le indagini avevano portato gli investigatori a seguire una pista che portava fino a Napoli, dove c’erano la zecca clandestina e lo spaccio di banconote. Ekuran Derjaj, 26enne albanese, detto "Leo", pare riuscisse a vendere 1600 dosi al mese. La droga veniva ceduta a ragazzi che frequentavano i locali del Prino e i portici di via Bonfante e Diano Marina.