Rischio commissario per la gestione rifiuti in provincia. La Regione ha avviato prodcedura

Naturalmente se entro tre mesi non sara’ eseguita una gara europea per realizzare un impianto finale di smaltimento ed evitare cosi’ il rischio di una emergenza.
La Regione Liguria potrebbe commissariare la Provincia di Imperia, per la specifica gestione del ciclo dei rifiuti, se entro tre mesi non sara' eseguita una gara europea per realizzare un impianto finale di smaltimento ed evitare cosi' il rischio di una emergenza. Il presidente della Regione Claudio Burlando ha annunciato l'avvio della procedura e non si nasconde che ''questa decisione potrebbe provocare reazioni politiche''. Imperia e' l'unica delle quattro province liguri guidata dal centrodestra ed e' la citta' del ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola.
Insieme con l'assessore Franco Zunino, Burlando ha detto che l'emergenza scatterebbe nel 2011 ''perche' il piano previsto non e' stato attuato''. ''Le azioni per portare parte dei rifiuti in Francia non hanno ottenuto risultati – ha detto l'assessore – solo una discarica privata delle due esistenti ha ottenuto oggi dalla nostra giunta il via per un provvisorio ampliamento''. Il piano provinciale prevede un impianto finale nel comune di Taggia: ''ma il terreno – ha detto Zunino – non e' stato ancora acquisito e la gara non puo' percio partire''.
Burlando ha motivato l'azione della Regione: ''la Provincia di Imperia non sta facendo le scelte necessarie per risolvere il problema come previsto dal piano provinciale. Fino a oggi abbiamo aderito alle richieste di avere piu' tempo ma non e' possibile che una provincia di 200.000 abitanti non abbia un piano per smaltire i suoi rifiuti''. L'assessore Zunino ha spiegato che ''le due discariche private di Ponticelli e Colletto Zotto sono esaurite e solo la prima ha ottenuto oggi un permesso di ampliamento di 180.000 metri cubi per arrivare a dicembre 2010. Dopo quella data non esistono alternative''.
Zunino ha aggiunto che ''solo una azione sulle quattro previste e' stata eseguita dalla Provincia prima delle scadenze, il progetto per la discarica di servizio. Nulla
e' stato fatto invece per trovare il sito per la parte umida dei rifiuti, per la gara europea e per trovare accordi con comuni francesi''.
A una domanda sulla situazione di Genova, Zunino ha risposto: ''anche Genova e Savona devono rispettare delle scadenze e ci sono dei ritardi, ma c'e' una differenza fondamentale perche' a Genova e Savona non c'e' il rischio di una emergenza''.