Pensionati, Silvestrini: “Risorsa fondamentale e ruolo positivo e insostituibile”

1 ottobre 2008 | 07:47
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Pensionati, Silvestrini: “Risorsa fondamentale e ruolo positivo e insostituibile”

In Italia i dati dell’inflazione sono fortemente condizionati dal continuo aumento delle materie prime provocato dall’entrata nei processi di sviluppo internazionale di 2 miliardi e mezzo di persone

Maggiore giustizia sociale e uguaglianza: queste alcune delle richieste avanzate da CNA Pensionati, che prendono le mosse dall'analisi del quadro di riferimento sociale complessivo in cui si trova l'Europa, che si avvia ad essere, dati alla mano, il continente "più vecchio del mondo": entro il 2025, oltre un terzo delle persone avrà più di 55 anni, mentre il sorpasso degli over 65 sugli under 16 è previsto già per il 2014. Complice una politica sbagliata nei confronti delle famiglie, l'Italia è diventata il Paese europeo con il tasso di natalità più basso, mentre si conferma uno dei Paesi più longevi d'Europa. Questa situazione d'insieme preoccupa i pensionati della CNA, che hanno inoltre denunciato una situazione difficile causata da trattamenti pensionistici bassi, ulteriormente ridotti nel corso degli ultimi anni dagli effetti di una svalutazione consistente. Per il Segretario Generale CNA Sergio Silvestrini i pensionati svolgono un ruolo "positivo e insostituibile" all'interno della società italiana: "Sono una forza utile e fondamentale per il rapporto con le nuove generazioni – spiega Silvestrini – per la trasmissione di saperi e competenze. Anche nella CNA rappresentano una risorsa fondamentale e la nostra Confederazione è una forza sociale che vuole essere interlocutrice del Governo sugli interessi delle imprese e dei cittadini, che si fa carico dei problemi del Paese e mette le proprie proposte e il proprio lavoro a disposizione del mondo politico".
Mentre è inconcepibile per il Segretario Generale CNA, la discriminazione in atto nei confronti dei lavoratori autonomi pensionati, a partire dalla situazione degli assegni familiari. Sullo sfondo, le difficoltà con cui tutta l'Europa si trova a fare i conti, in materia di previdenza: "Si tratta –  evidenzia Silvestrini – di un passaggio globale. Questa fase dell'economia, pesantemente condizionata da quanto è avvenuto negli Stati Uniti, indurrà nuovi e profondi cambiamenti, anche se l'Europa ha saputo difendere meglio la propria situazione economica, grazie a una politica e a un welfare che protegge maggiormente gli individui e non ritiene che solo il mercato abbia capacità taumaturgiche".
In Italia i dati dell'inflazione sono fortemente condizionati dal continuo aumento delle materie prime provocato dall'entrata nei processi di sviluppo internazionale di 2 miliardi e mezzo di persone. "L'ingresso di nuovi Paesi nella competizione globale – spiega sempre Silvestrini – creerà nel futuro grandi opportunità, ma nell'immediato procura drammi e difficoltà a cui bisogna riuscire a far fronte con le politiche economiche nazionali".
"È necessario dedicare – conclude Silvestrini – non meno di 10 miliardi di euro per aumentare la capacità di consumo dei livelli più bassi, mentre la riduzione del debito pubblico deve avvenire anche qualificando maggiormente la spesa".

Nella foto
, Sergio Silvestrini all'Assemblea Elettiva di CNA IMPERIA, ottobre 2008