Nuovo invito di Pasquale Indulgenza all’Assessore Fossati

28 ottobre 2008 | 07:46
Share0
Nuovo invito di Pasquale Indulgenza all’Assessore Fossati

“Mi piacerebbe discutere con l’Assessore Fossati, se egli volesse accettare di tenere un pubblico dibattito in una sede di sua preferenza sui temi sollevati in campo nazionale dal disegno di riforma della scuola”

Ciò che ho personalmente dichiarato – e che ribadisco punto per punto – non ha niente che debba leggersi "tra le righe".
Come sosteneva Vittorio Foa, protagonista della Resistenza antifascista e padre della Repubblica, dirigente politico, deputato, sindacalista, intellettuale e docente, morto recentemente, "La politica è la più nobile delle attività umane". Foa ci ha insegnato che è nobile partecipare e agire nella vita attiva – sindacati, partiti, parlamento, cultura – come cittadini 'a tutto tondo', se si ha onestà intellettuale
e il coraggio di battersi responsabilmente per le proprie idee. E' la lezione migliore, più autentica e attuale, della democrazia. La ricchezza della mobilitazione in corso consiste nel fatto che essa propone  l'impegno generoso e attento di una nuova generazione di giovani, che naturalmente hanno diverse propensioni culturali e
politiche, insieme a settori vastissimi del resto della società, anch'essi molto articolati. Ma proprio perché – torno a dire – questa mobilitazione è suscitata da una sollevazione e da una indignazione crescenti, essa ha un suo alto valore politico che va riconosciuto. La capacità, cioè, di far riflettere tutti su un problema generale. E
tutte le forze politiche, così come altre associazioni o i singoli individui, hanno un intangibile diritto costituzionale ad esprimere le loro posizioni pubblicamente. Ciò, per una coscienza democratica, non si presta a nessun fraintendimento. Pertanto, chi, a vario titolo – nelle scuole, nelle università, nelle città – si sta battendo contro ciò che ritiene devastante per la scuola pubblica e la qualità del sapere e, quindi, per l'intera società italiana, è libero di esprimere le proprie critiche di contenuto alle forze che si ritengono maggiormente responsabili di tutto ciò, anche nei contesti dati localmente. Perchè quello che accade in questi giorni non è qualcosa di astratto o di limitato ad un settore, seppur importante, ma riguarda un intreccio di questioni generali che parlano del presente e del futuro della nostra società e della nostra democrazia, presenti, come tali, sia nel governo nazionale della cosa pubblica che in quello locale. Oggi, tantissimi lo stanno capendo. Dappertutto. C'è comunque una possibile controprova per confutare quanto sostengo: chi tra gli attori politici locali non fosse d'accordo, anche in parte, con l'attuale linea del Governo Nazionale,
pur aderente a quello schieramento politico, abbia il coraggio civile di esprimere il proprio dissenso. Il coraggio che, senza pregiudizi, stanno dimostrando anche tanti giovani imperiesi. Una simile chiarezza, volando ben oltre gli scambi polemici, gli farebbe solo onore. Questi stessi princìpi – in cui credo fermamente – mi piacerebbe
discuterli con l'Assessore Fossati, se egli volesse accettare di tenere un pubblico dibattito in una sede di sua preferenza sui temi sollevati in campo nazionale dal disegno di riforma della scuola, dell'università e della ricerca portato avanti dalla Destra al Governo.

Pasquale Indulgenza Capo Gruppo P. R. C. al Comune di Imperia