Nuovo assetto giovanile dell’UDC per la Regione Liguria

27 ottobre 2008 | 15:00
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Nuovo assetto giovanile dell’UDC per  la Regione Liguria

Il Commissario Provinciale Giovani Udc Imperia è Gabriele Chiappori

Massimiliano Tovo Commissario Nazionale del movimento giovanile dell’UDC (GIOVANI UDC) ha reso noto questa mattina il nuovo assetto giovanile dell’UDC per  la Regione Liguria. Ecco come risulta il nuovo organigramma del movimento giovanile ligure : “ Commissario Regionale Giovani UDC Valeria Cosentino; Commissario Provinciale Giovani UDC Genova Luca Mazzolino (per l’area metropolitana) e Arianna Anemone (per l’area del Tigullio); Commissario Provinciale Giovani UDC Savona Ghione Fabrizio ; Commissario Provinciale Giovani Udc Imperia Chiappori Gabriele; Commissario Giovani UDC La Spezia Zanardi Marinella e Romolo Cifelli”.
Massimiliano Tovo ringraziando l’operato svolto sino ad oggi da tutti i ragazzi e nell’augurare a tutti buon lavoro ha così dichiarato : “ Anche in Liguria come sta avvenendo in tutte le nostre regioni stiamo ridefinendo i quadri dirigenti del movimento giovanile, in prospettiva della Costituente di Centro che sta richiamando molto interesse come in effetti dimostrano i contatti che le nostre segreterie registrano in questi ultimi mesi. Per quanto concerne la Liguria, molti sono i giovani che chiedono informazioni e che si manifestano interessati al progetto, dimostrando grande voglia di partecipare attraverso iniziative politiche concrete. Soprattutto desidero evidenziare una larga e interessante presenza femminile, che proviene da tutte quattro le province. Molti di loro sono giovani alle prime armi ma mossi da una forte sensibilità e responsabilità democratica . Potrei dire che la Liguria  in questo particolare momento si tinge felicemente di rosa! Il commissario regionale è infatti una ragazza, laureata,  e impegnata nel mondo del volontariato : Valeria Cosentino. Ma altre due donne hanno ricevuto il mandato di coordinare questa fase  commissariale nelle loro province. A Genova i Commissari provinciali sono Luca Mazzolino, un giovane laureato impegnato nel mondo del lavoro e consigliere in municipio a Genova centro Ovest, e Arianna Anemone legata al mondo dell’associazionismo laico e cattolico e da sempre attiva per l’ UDC;  A Savona Ghione Fabrizio anche lui impegnato nel mondo del volontariato e nella pastorale giovanile della sua Diocesi (Acquiterme); A Imperia l’amico Chiappori Gabriele anche lui amministratore locale da quattro anni e mezzo , è infatti consigliere comunale a Camporosso,attento alle problematiche del territorio; a La Spezia  Zanardi Marinella studentessa e Romolo Ciffelli professionista .
Questi giovani commissari , grazie alle loro esperienze personali, offriranno un servizio adeguato a tutto il partito. Hanno ricevuto il mandato di coordinare e portare il movimento al congresso per il 2009. Sottolineo che il loro impegno è veramente un servizio, infatti per un principio interno di garanzia, nessuno di loro sarà candidato alla segreteria, gestiranno la fase congressuale sopra le parti e non per loro privati interessi. Ho molta fiducia in questi ragazzi e nella loro gestione. Tutti sanno che non li aspetta certamente un compito facile, ma grazie alle loro capacità sono sicuro che daranno un contributo importante. L’arrivo di molti giovani, il loro avvicinarsi rivela che nella nostra società non c’è un sentimento antipolitico, anzi oggi più che mai viene avvertito un forte principio di partecipazione democratica.  La raccolta delle firme per la proposta di legge sul ripristino di preferenze ne è una testimonianza; di certo le tematiche, oltre la preparazione del congresso, che vedranno i nostri giovani impegnati sono diverse, tra tutte non manca la questione sulla riforma della scuola. Il nostro Paese necessità di una vera riforma della scuola e dell’università, largamente condivisa e non fatta a colpi di maggioranza. Occorre investire su i giovani ! I tagli verso le politiche scolastiche vanno eseguiti con estrema misura! È necessario gestire al meglio i fondi destinati sia alla scuola sia all’Università e scommettere sul mondo della ricerca e non penalizzare come sino ad ora tutti i governi che hanno fatto!
La società di oggi necessita di un forte patto generazionale che veda dalla stessa parte studenti, docenti, istituzioni, famiglie e mercato del lavoro, con la sicurezza che il giovane rappresenti la risorsa principale e non l’anello debole della catena. Solo così , un confronto serio che coinvolga tutte le parti con senso di responsabilità potrà far sì che il sistema culturale e formativo italiano possa tornare quello che era un tempo investendo sul merito e creando un’università selettiva che non veda un proliferare di atenei accostandone uno per ogni campanile d’Italia.”