Multa di 47 mila euro ad un negozio di telefonia in via Bonfante a Oneglia

Gli ispettori e hanno addebitato 150 euro per ogni giorno di lavoro fatto dalla dipendente e che non risulterebbe nei libri contabili. Per la titolare la dipendente avrebbe bluffato sulla data dellassunzione
I conteggi fatti dalla Direzione provinciale del lavoro non coincidono con quelli del proprio esperto fiscale. Motivo della disputa i giorni di retribuzione accumulati da una dipendente, che, dopo aver partorito nel novembre 2006, si è messa in maternità, non rientrando al lavoro. Ora Anna Sansonna, 32 anni, che col marito gestisce un negozio di telefonia in via Bonfante a Oneglia, si è vista recapitare una multa da 47 mila euro. Gli ispettori hanno addebitato 150 euro per ogni giorno di lavoro fatto dalla dipendente e che non risulterebbe nei libri contabili. Per la titolare la dipendente avrebbe bluffato sulla data dell’assunzione.