Lettera aperta di Pasquale Indulgenza al Sindaco di Imperia sul Parco Urbano

“Consideri questa grande opportunità per Imperia e la responsabilità e l’onore che spettano al Suo rango di primo cittadino”
Signor Sindaco,
Due giorni dopo l'inaugurazione del primo lotto, ho fatto una passeggiata nel nuovo Parco Urbano. Lungo il tragitto, non pochi cittadini, riconoscendomi come consigliere comunale, mi hanno chiesto quando saranno completati i lavori dello stesso per poterne fruire appieno.
L'attesa, infatti, è quella di vedere realizzata l'intera opera progettata e deliberata all'unanimità dal Consiglio Comunale. Un attesa che naturalmente cresce a mano a mano che le persone prendono a godere di uno spazio di quiete e di relax – per ora solo una porzione – atteso da anni. Un grande parco cittadino, comprensivo dell'area che sarà recuperata grazie alla copertura del costruendo depuratore, oggi pienamente finanziato, e di quella ad esso antistante, che dovranno essere arricchite della presenza di boschetti, viali alberati e piazzette immerse nel verde.
Per questo, è necessario e urgente che il Comune provveda a reperire i fondi necessari per i lavori da intraprendere. Bisogna farlo al più presto, non lasciandosi sfuggire le occasioni che si danno ora e che ben difficilmente vi saranno domani: la disponibilità della Regione Liguria, assicurata pubblicamente dal Presidente Burlando in occasione della cerimonia di inaugurazione; la possibilità di accedere a fondi europei, includendo opportunamente, nei progetti del Comune, opere volte al completamento del Parco.
Ma si tratta di agire con assoluta tempestività, se non si vuole far sfumare mestamente quanto sopra.
Lei e gli Assessori della Sua Giunta state sostenendo che, oltre al problema della spesa per il completamento, vi è anche quello dell'onere che deriverebbe dalla gestione e dalla manutenzione del sito. Per questo, avete rilanciato l'opzione del campo per il golf, che a Vostro avviso, oltre a costituire una buona cosa in sé, darebbe modo di introitare le risorse occorrenti. Non faccio polemiche sul Vostro convincimento, antico e mai smesso. Mi sembra del tutto inutile, in questa sede di confronto.
Voglio invece avanzarLe alcune proposte che ritengo possano essere prese in considerazione – in alternativa al campo da golf – al fine di assicurare una gestione e una manutenzione 'in economia' del parco:
– la possibilità di stabilire a carico della “Porto di Imperia spa” l'assicurazione di risorse per la gestione da parte del Comune del Parco, che non a caso è stato concepito all'interno dell'area verde interportuale e che costituirà risorsa del cui grande valore si gioveranno l'utenza del nuovo porto turistico e, nell'insieme, l'intero fronte mare. Ricordo, in proposito, che attualmente è al vaglio della Regione la variante richiesta dalla società che costruisce e gestirà il porto, porto la cui realizzazione, secondo quanto prescritto, dev'essere contestuale a quella del parco.
– la possibilità di recuperare risorse grazie alla gestione di un paio di campetti per il calcetto, sicuramente graditi da tanti e non invasivi grazie alle ridotte dimensioni;
– la possibilità di realizzare una gestione partecipata del Parco col coinvolgimento, nelle forme meglio ritenute, di altre istituzioni, di associazioni e di cittadini. Penso, in particolare, all'interesse che sicuramente avrebbero le istituzioni scolastiche, cui potrebbero essere affidati porzioni del parco per la creazione di piccoli orti botanici e di percorsi educativi; a quello che analogamente avrebbero associazioni ambientali e culturali qualificate, che potrebbero garantire la cura e la promozione di aspetti naturalistici e scientifici del sito;
– il Centro di Educazione Ambientale, alla cui attività concorre il Comune, potrebbe ottenere di disporre di un proprio info/point nell'area più interna (per l'appunto, quella che rimane da realizzare) e così garantire un prezioso servizio di informazione e documentazione;
– per le esigenze di vigilanza, senza ricorrere per forza a telecamere, oltre allo scontato servizio istituzionale cui è tenuta la Polizia Municipale, che auspico attivato da subito, è possibile chiamare utilmente in causa l'apporto dei 'nonni vigili' (come sembra si cominci a valutare all'interno dell'Amministrazione), di sodalizi come quelli degli anziani impegnati nell'autogestione dei servizi, dei volontari sociali che le tante associazioni presenti e operanti in città potrebbero impegnare (dalle 'guardie ecologiche' agli scout, dagli operatori della protezione civile a chi si interessa di sport popolare) .
E' chiaro che queste soluzioni, per ora prestate in ordine sparso, darebbero anche delle risposte, in misura parziale ma significativa, alle esigenze di cura e manutenzione del parco, poiché assicurerebbero una partecipazione attiva e responsabile dei cittadini, ottenendo il duplice guadagno di un notevole risparmio economico e l'accrescersi del senso civico.
Signor Sindaco, è gia evidente agli Imperiesi e a tutti coloro che stanno conoscendo questo nuovo luogo della città, che il Parco dona alla stessa un respiro salubre di cui essa aveva bisogno come il pane. Potervi passeggiare attraversandone tutta la profondità potenziale, godere di tutta la sua bellezza quando sarà completato, non renderanno semplicemente più piacevole rientrare in centro, ma farà vivere al cittadino il piacere di un nuovo centro di benessere all'aria aperta, valorizzante tutta l'area costiera provinciale, aperto a tutti e di tutti, senza alcuna recinzione. Cambierà la prospettiva stessa del distendersi dello spazio urbano, il segno del suo paesaggio, la sua qualità sociale.
Consideri questa grande opportunità per Imperia e la responsabilità e l'onore che spettano al Suo rango di primo cittadino.