La Camera dei Deputati approva la modifica ai diritti camerali dovuti dai Gestori

La nuova norma, a cui hanno lavorato la Faib-Confesercenti e le altre associazioni di categoria, fa parte del pacchetto di misure concordate nel protocollo dintesa siglato con il Ministro dello Sviluppo economico on Claudio Scajola in giugno
La X commissione Attività Produttive della Camera ha approvato l'emendamento 22.0.100 del Governo, all'interno del Progetto di Legge 1441-ter Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" articolo 22-bis sul diritto annuale per le imprese esercenti attività di distribuzione di carburanti.
L'emendamento, già presentato precedentemente era stato in un primo tempo dichiarato inammissibile per mancanza di copertura finanziaria.
Il Governo riformulando il testo ha limitato il nuovo regime al solo 2009 ricorrendo per la copertura ai fondi della legge 488/1992 sugli incentivi alle imprese.
La nuova norma, a cui hanno lavorato la Faib-Confesercenti e le altre associazioni di categoria, fa parte del pacchetto di misure concordate nel protocollo d’intesa siglato con il Ministro dello Sviluppo economico on Claudio Scajola in giugno.
Sull’argomento la Faib rileva che per il 2009, dunque, il fatturato al quale rapportare l’importo del diritto annuale camerale sarà calcolato al netto delle accise così come suggerito dalle associazioni e dagli elaborati presentati nei diversi incontri al Ministero.
La norma approvata fa anche riferimento alla necessità di prevedere una durata non limitata. Con l’emendamento si sana una iniqua vessazione a carico dei gestori che dovevano versare un diritto annuale rapportato ad un fatturato sfalsato dal preponderante carico fiscale.