Bilancio in equilibrio ? |
Politica
/
Sanremo e dintorni
/

Indiscrezione: il casinò avrebbe presentato una previsione di incassi di 86,5 milioni di euro

28 ottobre 2008 | 14:37
Share0
Indiscrezione: il casinò avrebbe presentato una previsione di incassi di 86,5 milioni di euro
Indiscrezione: il casinò avrebbe presentato una previsione di incassi di 86,5 milioni di euro
Indiscrezione: il casinò avrebbe presentato una previsione di incassi di 86,5 milioni di euro
Indiscrezione: il casinò avrebbe presentato una previsione di incassi di 86,5 milioni di euro
Indiscrezione: il casinò avrebbe presentato una previsione di incassi di 86,5 milioni di euro
Indiscrezione: il casinò avrebbe presentato una previsione di incassi di 86,5 milioni di euro

Potrebbe essere dichiarato tecnicamente in equilibrio il bilancio di Sanremo, su cui sta lavorando da una settimana il commissario Luciana Lucianò. Borea potrebbe non essere commissariato, ma la grave crisi politica rimane tra veti e richieste.

In città oggi non si parlava d'altro: sembra che il casinò abbia prospettato al commissario prefettizio Luciana Lucianò una chiusura degli incassi 2008 a 86 milioni e mezzo di euro. Previsione che accerterebbe gli equilibri di bilancio.

Sarà vero o no ?

Prendiamola per il momento per buona e ragioniamo su quali potrebbero essere gli scenari.

Il commissario prefettizio presenterebbe una relazione in cui certifica gli equilibri e la trasmette alla prefettura che, dal canto suo, può o commissariare ugualmente il comune (e vai di ricorsi al tar….) oppure lasciare in carica Claudio Borea.

Il sindaco però si trova senza più una maggioranza, dopo la fuoriuscita di Leo Pippione e Luigi Patrone. Pippione, anche in base a quanto ha detto in consiglio comunale "Lei signor sindaco ha aperto una ferita che non si rimarginerà", non rientrerà più. Patrone potrebbe essere recuperato (anche se non sarà facile visti gli attacchi ricevuti proprio da Borea in questi giorni). Mancherebbe però ancora un tassello. Bruno Barbaro ? E' il più avvicinabile ma l'ex capogruppo dei DS ha già posto la questione DCA, dichiarando che un suo ritorno in maggioranza sarebbe condizionato da un allontanamento della Democrazia Cristiana per le Autonomie di Massimo Saviozzi, Gianni Rodà e Gian Maria Tinelli. In risposta, però, il consigliere Fabrizio Rossi aveva già detto "Non accetterei di rimanere in una maggioranza che comprende anche Barbaro".

Insomma un gioco ad incastri che forse neanche l'equilibrista Borea riuscirà a risolvere.