Il centrosinistra e l’attuale maggioranza si interrogano sul futuro di Borea e di Sanremo

Non è unanime il parere dei partiti del centrosinistra su quello che sarà il futuro di Claudio Borea, ormai in odore di commissariamento, e di Sanremo che il prossimo anno andrà comunque alle elezioni. Molto dipenderà dalla volontà o meno di ricandidarsi dello stesso Borea che, al momento, tende ad escluere questa possibilità. "Direi che non ci sono le condizioni – ha detto più volte – al 90% non mi ricandiderò, spero che ci sia un'altra persona al mio posto che possa fare il bene di Sanremo". Proprio su questa sua decisione il centrosinistra ed i gruppi ell'attuale maggioranza hanno espresso pareri differenti.

Il Partito Democratico continua ad esprimere fiducia a Borea, indicando come responsabile in negativo di questa situazione il centrodestra. "Se Borea si vorrà ricandidare saremo al suo fianco" hanno dichiarato i dirigenti del partito.

Completamente differente il parere dell'Italia dei Valori (che quattro anni fa aveva sostenuto la sua candidatura per poi esserne divenuto uno dei principali oppositori, anche dopo il non aver ricevuto incarichi di governo o sottogoverno). "La non riccandidatura di Claudio Borea – ha detto Sergio D'Aloisio – potrà riunire il centrosinistra. Lui era infatti un elemento separatore che impediva un'alleanza tra tutte le forze del centrosinistra".

Il gruppo di Sanremo Insieme, attraverso il suo leader Luigi Ivaldi, è stato il primo ad uscire pubblicamente. "Senza un uomo catalizzatore come Borea – aveva detto l'assessore – la coalizione che in questi anni ha composto la maggioranza, difficilmente potrà rimanere insieme. Questo potrà accadere solo in caso di sua ricandidatura, ma non si può chiedere al sindaco questo ulteriore sacrificio".

La Democrazia Cristiana per le Autonomie, che pur non essendo di centrosinistra ha fatto parte della maggioranza negli ultimi anni, è invece al fianco di Borea e ne auspica una ricandidatura. "Noi lo sosteniamo e siamo con lui – ha detto il consigliere comunale Massimo Saviozzi – ora è un po' stanco, ma credo che abbia ancora la voglia e la forza di ripresentarsi agli elettori. La sua amministrazione ed il suo progetto non sono finiti, anzi vanno avanti. I frutti già si vedono ora e si vedranno anche nei prossimi mesi. Sanremo è stata infatti tolta da quella situazione di immobilismo in cui si trovava da troppi anni".