Il Casinò perde 7 milioni di euro dall’inizio del 2008. I perché della crisi e la controffensiva

Il Presidente Di Ponziano: “Siamo attraversando un periodo di transizione, che va ad inserirsi nella difficile congiuntura turistico economica in atto. E’ un momento difficile ma stiamo reagendo”.
Incassi in continua picchiata per il Casino' di Sanremo che dall'inizio del 2008, ha registrato introiti lordi per circa 64 milioni di euro, 7 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il settore maggiormente penalizzato dalla crisi congiunturale si conferma quello delle slot machine, che risentono della diffusione capillare sul territorio nazionale delle 'New Slot'. Settembre, inoltre, si e' chiuso con un incasso di circa 5 milioni e 500 mila euro; con le slot machine che si attestano attorno ai 3,8 milioni e i giochi tradizionali a 1,5 milioni.
'Stiamo attraversando un periodo di transizione, che va ad inserirsi nella difficile congiuntura turistico economica in atto – spiega il presidente del Casino', Donato Di Ponziano -. E' un momento difficile ma stiamo reagendo. Iniziamo con un cauto ottimismo, questo mese di ottobre, con il nuovo torneo di poker che si sta svolgendo nelle nostre sale sino al 5 ottobre e che portera' a Sanremo piu' di mille giocatori. Continueremo con la cerimonia di consegna del premio 'Cento anni da qui', il 18 ottobre e, il 26 ottobre, daremo il benvenuto alla delegazione italo russa dei ministri economici Victor Kristienko e Claudio Scajola'. Un mese di gradi eventi per il nostro Casino per "esorcizzare" i tanti problemi congiunturali".
E poi. "Proprio alcuni giorni fa, infatti, nel convegno organizzato dalla Confcommercio e dalla Federalberghi a Sanremo abbiamo ascoltato l'analisi delle problematiche che sta vivendo il settore ricettivo a livello nazionale ed internazionale. Si è parlato di crisi strutturale del comparto turistico e della necessità di un'evoluzione rapida ed efficace del prodotto offerto, dell'accoglienza e delle scelte in merito agli investimenti, che devono necessariamente essere attuati in base a precisi programmi strategici. Sono i correttivi che il Casinò di Sanremo sta cercando di attuare tentando di superare ritardi burocratici, impedimenti e lentezze strutturali. Anche oggi abbiamo convocato i responsabili dei lavori che interessano le nostre facciate per accelerare l'inizio delle operazioni, che secondo il nostro cronoprogramma avrebbero già dovuto essere attuate nei primi giorni di settembre".
"L'intervento – ancora Di Ponziano – è per noi molto di più di un semplice restyling. E' il simbolo di quel "nuovo Casinò di Sanremo," proiettato verso il futuro, elemento di forte promozione e di attenzione a livello nazionale. E' il fulcro su cui basiamo tutta una serie di altri miglioramenti. Stiamo operando, infatti, i cambiamenti nel settore gioco già inseriti nel piano di impresa e stiamo monitorando il mercato per apportare i correttivi da effettuare per invertire la tendenza. Sono molte le difficoltà da superare dovute in gran parte alla stagnazione del comparto turistico e alle diversificazioni dei flussi di arrivi e di partenze."
Lo stesso Presidente provinciale di Federturismo Dario Valle in un suo intervento ha sottolineato che nella stagione turistica appena conclusa anche gli alberghi di
Sanremo hanno lavorato con i gruppi organizzati, che hanno assicurato le presenze ma hanno contratto i proventi economici del 19%. Sono mancati, secondo Valle, i vacanzieri a prenotazione individuale quelli con buona capacità di spesa, i potenziali clienti ideali del Casinò.
"Soprattutto negli ultimi anni è cambiata la tipologia del turista che visita la città di Sanremo" – conclude il Presidente Di Ponziano-. In questo quadro "di crisi strutturale del Turismo italiano" come l'ha definito il presidente nazionale del Touring Club Roberto Ruozi, si potrà intervenire solo con una politica ricettiva comprensoriale globale, che analizzi la situazione e che consideri le diverse esigenze dei soggetti turistici. Possiamo dire che tutti gli sforzi della nostra azienda sono tesi al raggiungimento dell'obiettivo prefissato con il Comune anche se attualmente il traguardo è ancora lontano, traguardo che stiamo monitorando giorno dopo giorno, contestualmente ad una revisione razionale e mirata del budget di spesa.
Noi tendiamo all'obiettivo prefissato come stimolo per operare sempre meglio e per cercare di migliorare l'offerta di gioco e l'accoglienza. Tutti gli sforzi che sapremo realizzare ci serviranno sicuramente per il futuro perché un piano di sviluppo non si può certo concretizzare in pochi mesi. Oltre alla certezza dei proventi economici è importante raggiungere e consolidare il rilancio dell'azienda Casinò, in modo da renderla competitiva, in grado di affrontare le attuali e le prossime sfide del mercato."