Gianni Rodà (Democrazia Cristiana per le Autonomie) “Chi pone i veti su di noi eviti di farlo”

17 ottobre 2008 | 07:15
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Gianni Rodà (Democrazia Cristiana per le Autonomie) “Chi pone i veti su di noi eviti di farlo”

Il segretario regionale del partito parla delle strategie e delle possibili coalizioni, in vista delle elezioni del prossimo anno, e risponde a chi (sia dal centrodestra sia dal centrosinistra) vorrebbe porre veti su un’alleanza con loro.

Che la Democrazia Cristiana per le Autonomie sia stata al centro di numerose polemiche e dibattiti politici è innegabile. A Sanremo il consigliere comunale Massimo Saviozzi si è infatti più volte messo di traverso su alcune questioni amministrative come quella della Sanremo Promotion. L'anomalia riguarda la posizione politica del partito che a livello nazionale è con il Popolo della Libertà (il segretario nazionale Gianfranco Rotondi è addirittura uno dei ministri del governo Berlusconi) mentre a Sanremo è insieme alla coalizione civica del sindaco Borea in maggioranza con il Partito Democratico. E il prossimo anno dove si andrà a collocare ? Ne abbiamo parlato con il segretario regionale Gianni Rodà.

Intanto cosa farete da qui al giorno delle elezioni ?

"Noi abiamo stretto con il sindaco Borea un patto amministrativo basato su un programma. Se i presupposti saranno sempre quelli iniziali rimarremo al suo fianco fino al termine del mandato".

E il prossimo anno con chi correrete ?

"Noi siamo pronti a discutere anche con Borea ma sempre e solo su un accordo di programma, andando ad individuare le priorità da affrontare per Sanremo. Se invece prevarranno logiche partitiche o politiche ci tireremo fuori".

Si diche che qualcuno, soprattutto nel centrodestra, voglia mettere un veto su di voi. Cosa risponde ?

"Io consiglio a queste persone di evitare di mettere veti su di noi, anche perchè conosco Claudio Scajola da 35 anni e so che lui non è così ingenuo da esternare con così tanto anticipo i suoi programmi, quindi è meglio che non lo facciano. Paradossalmente ora farebbero il nostro gioco".