Domani a Savona presentazione del libro di Renata Barberis “Una storia di parole”

Verrà presentato domani pomeriggio alle 18 a Savona presso la libreria UB!K il libro "Una Storia di parole" di Renata Barberis.
L’incontro sarà coordinato da laudio Porchia. La presentazione del libro è a cura del Dot. Mario Muzio, psichiatra-psicoanalista.
Interverranno l’artista Dino Gambetta e Don Andrea Gallo, che ha scritto la prefazione del libro.
“Una storia di parole”, scritto da Renata Barberis, è un libro in ricordo di Gian Soldi (medico psichiatra, in quegli anni Primario del Servizio di Salute Mentale di Savona), con cui l’autrice ha lavorato nei primi anni di applicazione della legge Basaglia. Proprio in occasione del trentennale di questa legge la CGIL di Imperia ha deciso di sostenere questa iniziativa editoriale di Ennepilibri, impreziosita da alcune illustrazioni dell’artista Dino Gambetta.
Un libro che si legge tutto d'un fiato. Che trasmette, attraverso la bellezza di cui sono piene le parole di Pietro, un sentimento nuovo, così come si legge sulla nota di quarta di copertina. Il disagio e la “diversità” vengono proposti al lettore per formulare pensieri “altri”. Una vera boccata d'ossigeno nel momento in cui il “diverso da noi” viene indicato come “il pericolo” ed “il nemico”. Durante la presentazione saranno esposte le opere di Dino Gambetta ispirate al libro.
Dalla prefazione di Don Andrea Gallo: “dalla Legge “Basaglia” del 1978 Gian dona tutto se stesso. La “morte” di Gian rende indimenticabile la Sua Vita. In pensione mette ancora al centro la Famiglia da sostenere fondando un’Associazione dei Diritti della Famiglia dei disabili mentali, inserendomi
come socio fondatore.
I veri Pescatori sanno che ogni Perla ha una storia da raccontare. Accostiamo al nostro orecchio questa preziosa conchiglia. Certamente ascolteremo ancora testimonianze autentiche che illumineranno le nostre numerose incertezze e soprattutto troveremo forza al nostro attuale scoramento nel trovarci di fronte ad ombre che sembrano volerci soverchiare…”