Dichiarazione di Carla Nattero sui dati del Sole 24 Ore e la cultura in provincia di Imperia

10 ottobre 2008 | 13:22
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Dichiarazione di Carla Nattero sui dati del Sole 24 Ore e la cultura in provincia di Imperia

“ E’ una conferma di quel che già si conosceva: l’amministrazione non punta sui servizi ai cittadini ed essi sono insufficienti rispetto alle necessità”

I recenti dati del Sole 24 ore ci informano che il Comune di Imperia è al fondo nella graduatoria dei capoluogo italiani per quanto riguarda le spese culturali ed è piazzato male –nella seconda metà della graduatoria-  relativamente alle spese scolastiche e di assistenza.
“ E’ una conferma – sottolinea Carla Nattero, consigliere comunale di Sinistra Democratica, -di quel che già si conosceva: l’amministrazione non punta sui servizi ai cittadini ed essi sono insufficienti rispetto alle necessità.
L’affido alla SERIS dei servizi scolastici peggiorerà la situazione e renderà le attività di sostegno alla scuola, in realtà molto importanti per le famiglie imperiesi, tanto più a seguito della recente ripresa demografica,ancora più marginali.
Già adesso,inoltre, la rete assistenziale ai più deboli,per scarsità di risorse, non riesce a stare al passo del  forte aumento delle richiesta causato  dalla crisi economica e sociale, si dimostra fragile, spesso legata a progetti a termine, non sostenuta da una struttura adeguata sul territorio.”
La collocazione di Imperia al 91^ posto  nelle spese culturali è comunque il dato che fa più impressione.
“Non vale appellarsi per ridimensionare questo dato scandaloso – sostiene la Nattero- alle importanti strutture culturali in via di costruzione. Museo Navale e Biblioteca si stanno realizzando con fondi europei e investimenti comunali del settore lavori pubblici. La graduatoria del Sole 24 ore mette in rilievo invece un altro aspetto: quanto è striminzita a Imperia la spesa corrente per la cultura. Questa cifra molto bassa (15€ a cittadino, meno di un terzo di quello che si spende a Genova) è ancora più preoccupante poiché è destinata a restare tale, visto che il bilancio del comune di Imperia è in forte difficoltà . Mi auguro però che,nonostante le ristrettezze di bilancio, a fronte di questa situazione ci sia una protesta della pubblica opinione per schiodare Imperia dal fondo della classifica nazionale. D’altra parte mi chiedo, per fare un solo esempio, come si potrà far funzionare decentemente la nuova biblioteca, che sarà almeno il doppio dell’attuale, senza aumentare notevolmente la spesa per gli acquisti di libri e riviste?”