Carla Nattero (Sinistra Democratica), sull’inaugurazione del Parco Urbano a Imperia

“La porzione di Parco Urbano inaugurata ieri sera va a coincidere con il Parco Urbano stesso perché la sua estensione- come ha spiegato Gaggero- è già più che soddisfacente”
L’inaugurazione del primo lotto di del Parco Urbano ha reso evidente a tutti l’importanza dell’opera e quale formidabile e unica attrazione potrà essere il Parco quando sarà completato.
Purtroppo,però, gli amministratori imperiesi hanno scelto il giorno dell’inaugurazione per rendere esplicito in maniera nettissima quello che già si era intuito: la porzione di Parco Urbano inaugurata ieri sera va a coincidere con il Parco Urbano stesso perché la sua estensione- come ha spiegato Gaggero- è già più che soddisfacente.
La parte centrale ancora da sistemare –attualmente una spianata di terra di ca 40.000 mq (esclusa la copertura del depuratore che ha tempi più lunghi)- rimarrà per ora in sospeso, servirà all’occasione da parcheggio e da area per i luna park, e poi a tempo debito, come ha preannunciato Lanteri, con una variante urbanistica il Comune richiederà alla Regione di poter destinare l’area a campo da golf.
Si spiega così come mai il Comune di Imperia,nonostante sia stato sollecitato dalla Regione, non ha presentato il completamento del Parco Urbano tra i nuovi progetti da finanziare con il prossimo ciclo di fondi europei.
Fa male al cuore constatare come l’amm.Sappa che ha privatizzato tanta parte del fronte mare non abbia quel tanto di ampiezza di visione da capire l’importanza per tutti-cittadini e turisti- di un grande parco totalmente pubblico,senza recinzioni e senza barriere, da godere in piena libertà e serenità.
L’amm. Sappa non fa propria una tale evidenza perché ancora una volta mette in primo piano non i bisogni dei cittadini ma gli interessi della società del Porto, la quale molto semplicemente desidera inserire sui depliants la presenza di un campo da golf vicino al porto turistico per vendere meglio i posti barca.
Ieri sera,quindi, abbiamo avuto la conferma clamorosa che la richiesta del campo pratica è stata accantonata soltanto per non intralciare l’iter di approvazione del porto turistico: ora che i lavori del porto sono avviati ritorna il campo da golf.
Peraltro la rimessa in discussione del progetto è stata sostenuta da Sappa,Gaggero e Lanteri con un tono fortemente rivendicativo nei confronti del governo regionale ligure.
Un tono non giustificabile perché la Regione ha svolto il compito che le assegna la lagge e perché la Regione Liguria ha sempre collaborato con l’Amm.comunale,appoggiando tutte le sue richieste di finanziamento.
Per l’amm.Sappa la collaborazione e il confronto tra enti è un concetto da rispettare solo formalmente: nella realtà conta soltanto l’arroganza dei rapporti di forza. L’atteggiamento supponente era già del resto chiaro nella ricostruzione della storia del progetto: talmente di parte da essere ridicola.
La preoccupazione sbandierata ieri sera per i costi della gestione del parco rappresenta soltanto un corollario per giustificare la scelta politica. Infatti se i costi fossero davvero la prima preoccupazione il problema si potrebbe affrontare in tanti modi, senza ritirare in ballo il campo pratica. Per esempio dotando il parco di qualche piccola struttura sportiva in più, oppure inserendo tra le contropartite alla variante urbanistica richiesta dalla Porto di Imperia, gli oneri della gestione del Parco.
Comunque da ieri è ricominciata mobilitazione per fare diventare l’intera area interportuale un parco urbano. Mi auguro che questo grande obiettivo, fondamentale per la nostra città, possa essere raggiunto attraverso un grande partecipazione democratica dell’opinione pubblica.